Liguria, PSR: nuovi fondi per sottomisura 4.1

Mai: "Con i 4 milioni di oggi che si vanno ad aggiungere ai 5 già previsti dal bando, in totale finanzieremo oltre 9 milioni di euro di progetti”

Stefano Mai
Nella foto: Stefano Mai

Genova | Stanziati 4 milioni e 186mila euro aggiuntivi per la sottomisura 4.1 (Supporto agli investimenti nelle aziende agricole) del Programma di sviluppo rurale. “Come avevo promesso – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai – oggi andiamo a incrementare i fondi a disposizione per la sottomisura 4.1 del Psr in modo da soddisfare gran parte delle domande della graduatoria del bando chiuso il 31 gennaio 2018. Si tratta di un finanziamento molto importante in quanto si pone l’obiettivo di dare una più ampia risposta al comparto agricolo dopo l’alto numero di domande che abbiamo ricevuto. Con i 4 milioni di oggi che si vanno ad aggiungere ai 5 già previsti dal bando, in totale finanzieremo oltre 9 milioni di euro di progetti”.

Con questi finanziamenti sarà dunque possibile finanziare circa il 60% delle domande presentate, dice l’assessore Mai. “La sottomisura 4.1 è una delle misure più importanti del Psr, per tutto il comparto agricolo, perché permette di coprire un vasto portafoglio di investimenti. Per questo motivo ho deciso di incrementare sensibilmente i fondi a disposizione. Un primo obiettivo importante è quello di supportare tutti quegli investimenti che sono necessari per miglioramento dell’efficienza economica aziendale, in modo da accrescere il valore aggiunto dei prodotti tramite trasformazione e vendita diretta in azienda. Questo passaggio è molto importante perché permette di rafforzare le aziende liguri nel mercato nazionale e internazionale, consentendo anche marginalità maggiori. Per questo motivo supporteremo tutti quei processi dedicati alla lavorazione dei prodotti in azienda e alla loro vendita diretta”.

“Un altro importante settore di investimento sarà quello della difesa del suolo. Oggi ci rendiamo conto sempre più di come la presenza di aziende agricole ci consenta di frenare il grande impatto dell’emergenza idrogeologica. Dove l’uomo si insedia e si prende cura del territorio coltivando e allevando, abbiamo una maggiore tenuta dei terreni dall’erosione di piogge e corsi d’acqua”. “Una grande attenzione sarà dedicata anche all’ambiente con interventi di risparmio idrico ed energetico. In ultimo saranno supportati gli rivestimenti dedicati alla sicurezza sul lavoro. L’agricoltura resta un lavoro a contatto con la natura e l’ambiente e la sicurezza dei lavoratori è fondamentale” conclude Mai.

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