Genova | Ammontano a 500mila i nuovi posti di lavoro che si potranno creare in Italia da qui al 2023 nel campo dell’economia verde, cioè quel ramo del mondo produttivo che ragiona in termini di sostenibilità ambientale, economia circolare, gestione delle risorse e riduzione degli sprechi. Ma in Liguria c’è carenza di tecnici specializzati, dottori agronomi e periti agrari. Ogni anno ne servirebbero almeno altri 10.000. È quanto emerge dal convegno sulla Green& Blue economy che si è svolto questa mattina a Orientamenti a cui hanno preso parte l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo, il commissario straordinario dell’agenzia turistica in Liguria Pierpaolo Giampellegrini, i presidenti del Collegio Nazionale periti agrari e degli Agrotecnici Mario Braga e Roberto Orlandi.
Anche in Liguria c’è carenza di professionisti nel settore agrario, ne mancano almeno 1000, necessari non solo per far fronte al forte invecchiamento delle imprese, ma soprattutto per consentire a tante micro-aziende ultra specializzate di crescere anche rispetto ad una prospettiva di recupero e valorizzazione del territorio.
“Sono circa 900mila le aziende nel settore agrario presenti in Italia – ha detto Mario Braga, presidente del collegio nazionale dei periti agrari – per le quali c’è una necessità di almeno 10.000 tecnici nelle professioni agrarie, ma ne servirebbero il doppio. In particolare in Liguria dove sono presenti micro aziende che producono prodotti di alta specializzazione come il basilico di Prà. Le aziende cercano personale formato anche per far fronte alla debolezza della rete. Per questo serve quello che state facendo in Liguria: orientamento e collegamento tra scuola e imprese”.
Anche Roberto Orlandi presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici sottolinea che il settore agrario, un andamento assolutamente in controtendenza rispetto all’economia italiana. “I nostri redditi – conferma Orlandi – sono aumentati del 11,80% a testimonianza che c’è tanto lavoro. Un fenomeno che non si riscontra negli altri albi professionali. Purtroppo però il sistema formativo non è vocato al mondo del lavoro e infatti Confindustria non riesce a trovare un terzo dei tecnici che ritengono di poter assumere nel settore agroalimentare. C’è bisogno di una migliore formazione, sia a livello universitario, sia a livello di scuola superiore orientando i ragazzi e i genitori, come sta facendo la Liguria, verso percorsi tecnici che non si devono considerare come settori secondari, ma di punta in grado di far trovare un lavoro”.
“Il Salone Orientamenti ha puntato molto sull’ambiente- dichiara l’assessore regionale Ilaria Cavo – e anche sulla blue economy, settore trainante in Liguria. Abbiamo varato un bando da 5 milioni di euro proprio dedicato alla formazione nei settori del mare e altre risorse arriveranno dal Pacchetto giovani”.
REGISTRO DEI TESTIMONIAL PREMIATI ALLA BORSA GLI ADERENTI. Premiate questa sera al Palazzo della Borsa, alla presenza di Luigi Attanasio presidente della Camera di Commercio di Genova, le prime 117 aziende che hanno già aderito al Registro e incontrato 5000 studenti. “È bello che dopo un anno il registra prenda corpo – ha detto l’assessore regionale Ilaria Cavo – È un segnale importante di attenzione delle aziende al territorio. Una scelta che arriva dalle aziende liguri, dalle più piccole alle più grandi, inclusi gli Ordini profesisonali e i liberi professionisti. E’ con loro che continueremo il progetto già iniziato nelle scuole, primo in Italia, con il plauso del Ministero. Questo registro sarà un marchio di qualità per le aziende che dimostrano una grande responsabilità verso i giovani”.
NOTTE DEI TALENTI. Verrà premiato questa sera alle 20.30, nel corso della cerimonia di chiusura del 24° Salone Orientamenti, dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e dall’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo Diego, il ragazzino genovese che ha inventato un gelato speciale digeribile anche per tutti coloro che sono affetti dal morbo di Crohn. Un’idea innovativa messa a punto con la collaborazione di una gelateria genovese.
I DATI DI AFFLUENZA A ORIENTAMENTI: ALLE 18 REGISTRATE 99.800 PRESENZE. Novantanovemilaottocento presenze quelle che si sono registrate fino alle 18 di oggi al Salone Orientamenti, oltre 8800 presenze in più rispetto al 2018 quando si erano totalizzate 91.000 persone. Alle 2400 del Career Day di lunedì si aggiungono infatti le 27.000 del Salone di martedì e le 35.800 di ieri fino alle 18, a cui si sommano le 2.000 presenze nell’apertura serale di ieri e le 32.600 del Salone odierno. Numeri a cui si dovranno sommare anche quelli di questa sera. Questi i dati forniti dall’assessore regionale alla Formazione e Istruzione Ilaria Cavo nell’ultima giornata della 24° edizione del Salone Orientamenti.
“Possiamo ragionevolmente anticipare – dice Cavo – che abbiamo raggiunto l’obiettivo di quota 100.000 di visitatori. Un grande risultato che dimostra come sia vincente la formula di questo Salone per tutti e la presenza di tutto il sistema: le classi, i ragazzi, le aziende. Questo è un salone a cui hanno partecipato i docenti (quest’oggi l’evento dedicato ai neo-assunti della scuola ligure era affollatissimo), le classi, i ragazzi di tutte le età, gli enti di formazione professionale, l’Università e le aziende (oltre 100 oggi hanno ricevuto un attestato per la loro partecipazione al registro dei testimonial e perché continueranno ad andare nelle classi a orientare i ragazzi). Il Salone chiuderà con una grande festa questa sera in cui premieremo le eccellenze formative e i ragazzi che si sono contraddistinti nella nostra regione per continuare poi, quotidianamente, nelle classi con il progetto di orientamento #progettiamocilfuturo attivato insieme alla Direzione Scolastica regionale e ai numerosi testimonial”.