Liguria, odio e razzismo: un Osservatorio regionale

Un “Osservatorio regionale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismi e istigazione all’odio e alla violenza”

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Savona / Genova | Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a prevedere la costituzione di un “Osservatorio regionale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismi e istigazione all’odio e alla violenza”, sentita la commissione competente e nei limiti delle disponibilità di bilancio.


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Nel documento si specifica che la Commissione deve operare in sinergia con la Commissione nazionale appena insediata per studiare il proliferare in Liguria di fenomeni di questo genere proponendo iniziative formative e legislative in materia e altre iniziative compresa, d’intesa con il CoReCom, la segnalazione agli organi di stampa e ai gestori dei siti internet di casi di fenomeni di intolleranza nei confronti di persone o gruppo sociali sulla base di alcune caratteristiche, quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o altre particolari condizioni fisiche o psichiche, richiedendo la rimozione dal web dei relativi contenuti o la loro deindicizzazione dai motori di ricerca.

I COMMENTI

“Il via libera unanime a quest’ordine del giorno – spiega il consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi, primo firmatario del documento – è un importante segnale di unità, nei confronti di una tema purtroppo molto attuale. Siamo felici che questo avvenga venti giorni prima della consegna, a Genova, del premio Primo Levi alla senatrice Liliana Segre, a cui va tutta la nostra solidarietà per le ingiurie di cui, anche in questi ultimi giorni, è stata vittima. Segre, con il suo attivo ruolo civile, riveste un ruolo fondamentale nella preservazione della memoria e nel contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza”. Secondo il capogruppo del Pd Giovanni Lunardon “l’atto di solidarietà a Liliana Segre è un atto dovuto dopo gli attacchi subiti. L’istituzione di questo Osservatorio è un atto di civiltà . Vigileremo in Consiglio regionale perché questo istituto possa vedere la luce nel più breve tempo possibile”.

«Prima considerazione: si tratta di un OdG unitario. Se qualche forza politica intende assumersene la paternità, rischia di ridurre la questione a una mera kermesse mediatica. E invece siamo di fronte a un fatto importante, da non minimizzare – dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino -. Abbiamo firmato con convinzione questo impegno, perché riteniamo sia ormai ineludibile arginare la violenza mediatica che caratterizza i nostri tempi. Questi fenomeni vanno analizzati, dopodiché si facciano proposte e si pongano i necessari correttivi».

«Questo OdG va nella direzione giusta, e ha il pregio di mettere d’accordo tutte le forze politiche che siedono in consiglio regionale. In un momento storico come quello che stiamo attraversando, diventa più che mai indispensabile un luogo in cui si possa contrastare di incitamento all’odio – aggiunge il consigliere regionale Francesco Battistini -. Sappiamo dei messaggi antisemiti che Liliana Segre riceve quotidianamente. Ed è ancor più triste la vicenda che ha visto il Senato spaccato sulla proposta della senatrice, che invece doveva essere sostenuta all’unanimità. Su questo esito abbiamo visto accampare scuse su scuse, per non dover ammettere che nella società italiana si fa strada un germe antico, che richiama la violenza e la non-cultura per tutto ciò che si ritiene diverso».

«Del resto, la cronaca quotidiana è costellata di episodi deplorevoli. È venuto il momento che le istituzioni siano responsabili e dimostrino di voler attivare tutti gli strumenti democratici per il contrasto di queste derive pericolose – concludono Pastorino e Battistini -. Derive che si alimentano con le fake news, ma che riflettono anche il deragliare di fronte a un reale disagio sociale, economico e occupazionale. Il malessere va affrontato alla radice, non vanno medicati soltanto i suoi effetti nefasti. Oggi la Liguria ha segnato un punto importante e unitario, che potrebbe essere un primo passo.  A patto che tutti si impegnino per davvero, non solo a parole».


IN BREVE | Il Consiglio di REgione Liguria ha approvato oggi a Genova all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a prevedere la costituzione di un “Osservatorio regionale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismi e istigazione all’odio e alla violenza”.