Genova | Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno dei consiglieri regionali del Pd Pippo Rossetti (primo firmatario) e Giovanni Lunardon, sottoscritto anche da Gianni Pastorino (Linea condivisa) in relazione alla mancata applicazione della normativa europea contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e le pornografia minorile, che sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2013, ma che, finora, non è stata ancora applicata (tanto che è in atto una procedura di infrazione per il nostro Paese).
Nello specifico l’ordine del giorno chiede alla Giunta di attivarsi affinché, nel giro di tre anni, venga definita una normativa specifica che consenta a tutte le strutture direttamente coinvolte con persone minorenni di definire, adottare e applicare una propria politica di prevenzione, tutela e salvaguardia di bambini e adolescenti, appropriata rispetto alle proprie attività e ai modi attraverso i quali vengono realizzate, tenendo conto degli standard europei esistenti in materia. A tale scopo – si legge nel documento votato da tutte le forze politiche – in continuità con il lavoro fin qui svolto e coinvolgendo il coordinamento previsto da una legge specifica (legge 26 del 2009), dovrà essere costituito un comitato di esperti che predisponga e sviluppi questo processo e una specifica allocazione finanziaria triennale, che consenta la predisposizione e lo sviluppo dell’iniziativa per l’attivazione della direttiva.
“Nel 2017 – sottolinea Rossetti – i minorenni vittime di reato in Italia sono stati 5788, l’8% in più rispetto all’anno precedente e il 43% in più di dieci anni fa. Aumentano il fenomeno della pornografia minorile, la violenza sessuale contro minorenni e gli atti sessuali con minori. Tutto questo senza contare il ‘sommerso’”. Rossetti sottolinea come, ormai esistano “consolidati standard di protezione indicati in sede europea e che, in accordo con la Commissione Europea, tutte le organizzazioni e le agenzie che lavorano per e con l’infanzia dovrebbero sviluppare ed essere guidati da coerenti politiche di prevenzione, tutela e salvaguardia di bambini e adolescenti”. Genova inoltre è la sede nazionale di Defence for Children International Italia, membro del Servizio Sociale Internazionale e quest’anno si celebrano i 30 anni della Convenzione sui Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite. “Sarebbe importante – conclude Rossetti – che questa ricorrenza venisse onorata con interventi concreti, come quello che chiediamo in questo ordine del giorno”.