Ciclomemoria partigiana: un successo per la prima “Pedalata Resistente” (foto)

di Claudio Almanzi. Albenga / Imperia. Hanno pedalato per tre giorni sulle strade che hanno fatto la storia della Resistenza nell’entroterra ingauno, cuneese ed imperiese. Sono il gruppo dei ciclisti della “Pedalata Resistente” che si è conclusa ieri ad Alto, in concomitanza con il Raduno Interregionale Partigiano in memoria di Felice Cascione ed organizzato dal Comune di Alto e dalla sezione Anpi di Leca d’Albenga, dove sono intervenuti lo storico e saggista Luca Borzani e la giornalista e scrittrice Donatella Alfonso.

“Quella di quest’anno – ci hanno spiegato gli organizzatori- è stata l’edizione zero di questa manifestazione, che abbiamo intenzione di organizzare meglio il prossimo anno per farla diventare un vero e proprio percorso permanente che tocchi i musei ed i luoghi più significativi della Resistenza nelle province di Imperia, Savona e Cuneo. È stata una esperienza davvero toccante che ha coinvolto molte persone. La nostra pedalata l’ abbiamo infatti condivisa con molti altri ciclisti che hanno percorso con noi anche solo brevi tratti, o con tante persone e ciclisti che hanno insieme al nostro gruppo visitato i musei ed i luoghi significativi della nostra tre giorni storica e ciclistica”.

I cicloamatori e cicloturisti che l’hanno ideta, che da sempre amano pedalare attraverso le valli e i luoghi che hanno caratterizzato la lotta Partigiana nelle nostre zone, hanno però deciso quest’anno di dar vita a questa appassionante tre giorni. Il percorso ha voluto idealmente unire i luoghi delle battaglie partigiane, i suoi protagonisti (da Felice Cascione a Silvio Bonfante, con Roberto Di Ferro e tutti gli altri) ed i vari Musei della Resistenza che ci sono a Carpasio, Alto, Leca d’Albenga ed Albenga. La prima tappa è partita da Porto Maurizio, in via Santa Caterina (Parasio) ed ha attraversato Carpasio, il Colle D’Oggia, S. Bernardo di Conio (Montegrande), Testico, con arrivo a Leca d’Albenga.

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Il giorno successivo la partenza è stata data ad Albenga, in Piazza Corridoni (ex cinema Astor) e il gruppo ha poi raggiunto Pieve di Teco, Mendatica, Nava, Viozene per arrivare ad Upega. Ieri era in programma l’ ultima tappa: la partenza dal centro cittadino di Upega per passare poi da Ponti di Nava, il passo Prale e raggiungere così il Comune di Alto in mattinata durante il Raduno Partigiano. “Il nostro obiettivo- conclude Sergio Galizia, di Ruota Libera- è quello di tracciare un percorso permanente che unisca i luoghi della Resistenza. Confidiamo che in futuro ci possa essere anche la piena collaborazione delle amministrazioni comunali, della Regione e dell’ Istituto Storico della Resistenza per fa sì che questa nostra idea in poco tempo possa diventare La Strada della Resistenza e della Memoria”. La “Pedalata Resistente” è stata una iniziativa di Ruota Libera, in collaborazione con il Comune di Alto, l’Istituto storico della Resistenza, le sezioni Anpi del Ponente ligure, il Circolo Parasio, il Murea, Museo della Resistenza di Albenga e l’Associazione culturale Fischia il vento.