Altare Glass Fest con i maestri vetrai Paolo Crepax ed Elena Rosso e il maestro incisore Matteo Seguso

Villa Rosa ad Altare

Savona / Altare. Dal 2 al 4 agosto 2019 torna Altare Glass Fest #agf2019, con grandi nomi dell’arte del vetro: i maestri vetrai Paolo Crepax ed Elena Rosso, e il maestro incisore Matteo Seguso animeranno la fornace di Villa Rosa dalle 17 alle 22,30. I visitatori potranno ammirare da vicino le tradizionali tecniche di lavorazione del vetro: la creazione dell’oggetto mediante la soffiatura e la sua decorazione tramite l’incisione a mola.


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Paolo Crepax, nato nel 1949, è cresciuto in fornace a Murano. «Alla tenera età di 10 anni inizia a lavorare con il maestro vetraio Livio Seguso poi nel 1966, a 16 anni, il Maestro Scarpa Fulvio gli dà la sua prima piazza da “Maestro” fino al 1973 anno in cui inizia un percorso indipendente ed apre una fornace la Vetreria Clown Murano grazie anche a l’interesse da parte di clienti esteri sulla commercializzazione dell’articolo caratteristico di Venezia in quel periodo. Inizia la produzione di pagliacci clown ,donnine veneziane goldoniane ed altri souvenir . Nel 1979 trasforma la vetreria Clown srl in “FILIGRANA srl “ con un nuovo orientamento artistico e un percorso sperimentale nel mondo dell’illuminazione e dell’oggettistica . Inizia così una fortunata produzione con la tecnica della Filigrana e di altre preziose lavorazioni artistiche. Nel 1985 partecipa con le sue opere a concorsi di livello internazionale e vince il Primo premio a Dusseldorf , Barcellona, New York, Parigi e Murano. Nel 1990 inizia a lavorare per ditte affermate come Firma di Vetro, LEUCOS, ARTEMIDE , Vistosi , OtyLight. Da allora collabora con artisti e designer di fama internazionale, che gli hanno permesso di trovare gli spunti necessari per sviluppare oggetti propri, dai quali far trasparire la conoscenza di chi opera tutti i giorni con una materia tanto affascinante quanto difficile quale è il vetro.»

Matteo Seguso, nato nel 1973 a Venezia, vive e lavora a Murano. «Attualmente uno dei piu giovani incisori a Murano, entra in contatto con quest’arte quasi per gioco, ereditandone la passione dal padre, il Maestro Bruno Seguso, il quale, con l’amico Paolo Linzi, inizia l’avventura di incisore d’arte su vetro nel 1954. L’incisione artistica su vetro a ruota fatta a mano, usando un tornio fisso con mandrini e ruote intercambiabili, e’ cio’ che lo rappresenta, e che fà si’ che un oggetto in vetro diventi un’opera d’arte. Nel 2007 inizia una collaborazione con Lino Tagliapietra, artista Muranese famoso in tutto il mondo, che gli ha permesso di conoscere un’altra faccia della lavorazione a freddo, la molatura e la tecnica del “battuto”. La crescita professionale nell’incisione e nel “battuto”, gli ha permesso di collaborare con numerose importanti “Fornaci” di Murano, con artisti e designers di fama internazionale, creando pezzi di design. I suoi lavori sono presenti in molte collezioni private in tutte le parti del mondo. Dal 2013 tiene corsi di Incisione negli Usa ed in Australia.»

Elena Rosso, nata a Savona nel 1969, ha conseguito il diploma al Liceo Artistico e ha frequentato un corso per la lavorazione artistica del vetro soffiato ad Altare tenuto dal Maestro Isidoro Bormioli. «Nel 1998 si è trasferita a Venezia. Qui ha avuto la fortuna e l’onore di assistere grandi Maestri a Murano, cosa assai difficile per chi viene da fuori e soprattutto se è una donna. Ma nonostante questi “difetti” è riuscita a farsi accettare, così ha potuto apprendere sempre di più. La sua sete di conoscenza l’ha portata a frequentare ulteriori corsi per specializzarsi in altre tecniche: la lavorazione a lume per realizzare le perle di vetro e la vetrofusione. Nel 2008 ho aperta il suo laboratorio a Murano. Nel giugno 2018 ha deciso di ritornare in Liguria dove ha aperto la sua attività artistica a Finalborgo, in provincia di Savona, e dove continua la collaborazione con il Museo dell’Arte Vetraria Altarese. Ci tiene a raccontare che ogni manufatto che realizza porta dentro di sé, oltre che la sua storia, la storia millenaria di questo affascinante materiale.»