Alassio, Pet Therapy nella Residenza protetta “Dottor Giacomo Natale”

Cane che ti osserva

Alassio. Proseguono per tutta l’estate, a cadenza bisettimanale e per la durata di un’ora e mezza ciascuno, i tradizionali incontri di Pet Therapy che dal lontano 2015 favoriscono il miglioramento del benessere degli ospiti del Centro diurno Alzheimer e della Residenza protetta “Dottor Giacomo Natale” ad Alassio, gestiti entrambi dal gruppo “Sereni Orizzonti”.

Gli indiscussi protagonisti di questi appuntamenti tanto attesi sono il golden retriever Marnie (che permette il contatto senza doversi piegare troppo dalle sedie) e il barbone Leone (che si presta a essere tenuto in grembo). Entrambi vengono condotti da Massimiliano Casareto, istruttore riconosciuto dal Centro di Referenza Nazionale Pet Therapy. Nel corso delle sessioni, che si svolgono nel salone al secondo piano, vengono insegnate le regole per un approccio corretto a un cane: come premiarlo e accarezzarlo, imporgli un preciso comando o fargli percorrere un percorso particolare. Particolarmente docili e affettuosi, Marnie e Leone hanno stabilito un immediato contatto empatico con gli ospiti, eseguendo i diversi comandi in cambio di meritate coccole e croccantini.

L’obiettivo del progetto di “Sereni Orizzonti” è d’altronde «proprio quello di accrescere l’autostima degli anziani non autosufficienti, con effetti benefici sia psicologici che comportamentali. Diversi studi hanno ormai dimostrato l’utilità della Pet Therapy nel trattamento delle demenze senili: semplici sequenze come dare un ordine, premiare un comportamento adeguato e accarezzare attivano numerose competenze cognitive, di abilità e memoria che con questa patologia tendono ad inaridirsi. Con la loro semplice presenza gli animali possono scatenare reazioni emotive positive e intense, favorendo il riemergere di ricordi e la disponibilità al dialogo. Anche nel caso di ospiti affetti da Alzheimer nello stadio avanzato, chiusi in sé stessi e ormai quasi immobili, la comunicazione non verbale con un animale (accarezzare, sentire il calore e la morbidezza della pelliccia, sentirsi leccare le mani) procura un senso di sicurezza e di calma, facendo uscire per un attimo dall’apatia o dalla condizione di ansia.»

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