Vado Ligure, PA Social Day: la comunicazione nelle situazioni di emergenza

Vado Ligure. Grande partecipazione oggi all’appuntamento ligure del PA Social Day, organizzato ed ospitato dal Comune di Vado Ligure che, per primo in Liguria, ha scelto di aderire come istituzione pubblica all’Associazione Nazionale PA Social, «con l’obiettivo di qualificare e rendere sempre più moderno e accessibile il proprio dialogo digitale con utenti e cittadinanza e accreditato tra gli eventi di formazione e aggiornamento professionale dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria così come introdotto dalle parole Marcello Zinola, responsabile ligure della formazione professionale dell’Odg.»

«Numerosi e di altissimo livello gli interventi che si sono alternati nella mattinata di oggi: da una panoramica delle abitudini e delle necessità sempre più richieste dagli utenti del web a cura di Cinzia Arcidiacono della M2C Servizi per la PA, all’autorevolezza e dell’attendibilità richiesta all’informazione di prevenzione e di protezione civile, dall’allerta meteo a quella ambientale, attraverso canali istituzionali, sociali e falsi miti, esaminata da Federico Grasso – Resp. Comunicazione di ARPAL, dall’importanza della comunicazione nel soccorso in mare illustrata dal Comandante Giuseppe Cannarile della Capitaneria di Porto di Savona alle procedure ed ai canali di operatività indispensabili ad intervenire ed informare nell’urgenza, presentati dall’Ufficiale Riccardo Sette del Comando dei Vigili del Fuoco di Savona. Fondamentale anche l’adozione su scala comunale di procedure di protezione civile precise e partecipate come quelle individuate dall’applicativo “Prevenzione comune: ricerca scientifica a supporto dell’operatività locale” ed oggi illustrate dall’Assessore Fabio Falco, Comune di Vado Ligure, Dott. Roberto Bogni Capo Settore Tutela Ambientale Comune di Vado Ligure e Daniele Ferrari – CIMA Foundation.

Determinante poi la distribuzione, il coordinamento, la verifica e l’ufficialità della comunicazione dei dati in tempo reale tra i nuclei d’intervento e i soggetti pubblici deputati all’informazione e al rapporto con i media, mai standardizzabile per il carattere intrinseco dell’emergenza, ma ottimizzabile nella capitalizzazione delle best practices sperimentate ed attuate sul territorio ligure nei recenti e tragici fatti alluvionali e del crollo del Ponte Morandi. «Apprezzatissimi in questo senso gli interventi relativi alla strategia digitale di diffusione delle notizie operata a livello regionale di Giulio Nepi, SMM e Ufficio Stampa dalla Regione Liguria, alla toccante testimonianza e cronistoria narrata da Elisa Mangini e Federico Casabella, rispettivamente Ufficio Stampa del Commissario per il superamento dell’emergenza del Ponte Morandi e Portavoce del Sindaco Bucci, fino alla gestione della comunicazione dell’emergenza sanitaria seguita al crollo del ponte Morandi, documentata magistralmente all’interno del bellissimo video progetto realizzato su idea di Pietro Pisano, responsabile ufficio stampa dell’Ospedale Policlinico San Martino.»

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