Savona alla scoperta del Priamàr e della sua geologia

Savona. Oggi pomeriggio, lunedì 3 giugno, alle ore 17 presso la sala video-conferenze del “Civico Museo Archeologico”, sul Priamàr, il dott. Fulvio Parodi (membro del Consiglio Direttivo della Sezione Sabazia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri) terrà una conferenza sulla “Geologia del Priamàr e delle aree adiacenti; petrografia dei materiali lapidei delle mura della Fortezza di Savona e degli altri edifici antichi circostanti il Priamàr”. L’ingresso è libero e aperto a tutte le persone interessate.


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Le origini della città di Savona, ricorda
Fulvio Parodi, «furono sul promontorio roccioso del Priamàr, costituito dal gneiss, una delle formazioni rocciose più antiche della Liguria,formatesi circa 350 milioni di anni or sono: lì vi fu il primo insediamento umano, nella Media Età del Bronzo della Preistoria (1600 circa a.C.). Dopo alterne vicende storiche, nei secoli successivi la città si sviluppò lungo la dorsale che univa il Priamàr al Monticello e che costeggiava l’insenatura naturale del porto, dorsale costituita prevalentemente da marne pioceniche. Tale dorsale oggi è riconoscibile nell’ asse viario delle vie medievali Pia-Spinola, che si trovano entrambe a quota più alta tanto del porto quanto (sul lato opposto) di corso Italia. La dorsale venne poi pesantemente modificata dai tagli e dagli sbancamenti effettuati tra il 1880 e il 1910 per ultimare l’ apertura nelle nuove strade ottocentesche (via Paleocapa e via Giuria).».

Andando in giro per il Priamàr e per la città oggi vediamo però anche tanti palazzi (e la stessa Fortezza) che poggiano su muri e basamenti di massi e pietre squadrati e lavorati: tutti questi materiali edili provengono da diversi luoghi, anche fuori Savona: nella conferenza se ne parlerà e si vedrà di capirne la l’origine e la provenienza. Questo lunedì pomeriggio si spazierà quindi dall’antica “Pria” del Priamàr  alla petrografia dell’antica Città: “un viaggio appassionante tra Natura e Storia”. (effe)