Regione Liguria: nasce la Commissione Antimafia

Regione Liguria - Sede Palazzo De Ferrari

Savona / Genova. Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità la proposta di deliberazione “Modifiche al Regolamento interno del Consiglio regionale. Fra le novità introdotte vi è l’istituzione, a partire dalla prossima legislatura, della VI Commissione permanente: “Antimafia (Protezione del territorio da infiltrazioni mafiose, Contrasto al radicamento dei fenomeni esistenti, Monitoraggio dell’azione di contrasto)”. La Commissione dovrà approfondire la natura delle trasformazioni del fenomeno mafioso sul territorio ligure; analizzare le modalità di difesa del sistema degli appalti e delle opere pubbliche dai condizionamenti mafiosi e l’impatto negativo, sotto i profili economico e sociale, delle attività delle associazioni mafiose sul sistema produttivo; verificare la congruità della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto delle varie forme di criminalità mafiosa e l’adeguatezza delle norme sulla confisca dei beni e sul loro uso sociale e produttivo e proporre misure per migliorarne l’efficacia.

La Commissione dovrà, inoltre, verificare l’adeguatezza delle iniziative di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali attuate dagli enti territoriali; monitorare i tentativi di condizionamento e di infiltrazione mafiosa negli enti locali e proporre misure di prevenzione e contrasto; formulare proposte legislative e amministrative per il coordinamento delle iniziative della Regione e degli enti locali e, infine, proporre iniziative che favoriscano la riprovazione sociale del fenomeno mafioso e che rafforzino la cultura della legalità. La VI Commissione, infine, dovrà rapportandosi con L’Osservatorio indipendente per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e con il Tavolo della Legalità per la Liguria, consultando anche le organizzazioni ritenute funzionali al raggiungimento delle sue finalità, e presenterà al Consiglio regionale una relazione annuale sulle attività svolte.
Le modifiche al Regolamento accrescono e rafforzano le funzioni e i poteri della V Commissione-Controlli sull’attuazione e l’efficacia delle leggi regionali consentendo, così, una maggiore verifica e una valutazione delle politiche regionali, considerato anche che il Consiglio ha aderito al progetto CAPIRE (Controllo delle Assemblee sulle Politiche e gli Interventi regionali). La V Commissione dovrà esaminare periodicamente i progetti di legge assegnati alle Commissioni competenti proponendo anche l’inserimento nei testi di clausole valutative e verificare il rispetto degli obblighi informativi. Fra le altre funzioni è introdotta la promozione di approfondimenti e la divulgazione dei risultati delle proprie attività. I pareri e le proposte della V Commissione saranno allegati al testo inviato dalle Commissioni al Consiglio.
Il testo, inoltre, rivede le procedure di trattazione delle iniziative di sindacato ispettivo proprie dell’Assemblea (Interrogazioni e Interpellanze) per renderle più snelle ed efficaci; specifica alcuni aspetti legati alla funzionalità della Giunta delle Elezioni anche allo scopo di velocizzare le procedure, attribuendo ai Consiglieri il dovere informativo circa le cause di incompatibilità e prevedendo la verifica annuale della loro posizione. Definisce, infine, alcune modalità e alcune tempistiche dei lavori dei lavori d’Aula secondo la prassi consolidata.

I COMMENTI

Salvatore (M5S): “finalmente, anche la nostra regione avrà una commissione d’inchiesta antimafia permanente”. “Dopo più incontri con la Giunta e i consiglieri dell’Assemblea legislativa, siamo arrivati a risultati che riteniamo oltremodo soddisfacenti. Il risultato cui il M5S ambiva fin dalla prima battuta era ed è l’istituzione della Commissione d’inchiesta antimafia, che finalmente dalla prossima legislatura diventerà una Commissione permanente, permettendoci di mettere la Liguria in linea con quanto già avviene in altre regioni italiane”. Così la capogruppo regionale Alice Salvatore, membro del Tavolo della legalità, che poi aggiunge: “Attenzione, però: l’aver istituito la futura Commissione permanente d’inchiesta non ci deve far stare con le mani in mano. Per i mesi che ci separano dalla fine questa legislatura, infatti, il M5S di concerto con altre forze politiche di opposizione ha proposto che venga istituita un’altra Commissione antimafia, vale a dire ‘di studio’: abbiamo già avviato l’iter che ci permetterà, durante questa legislatura, di studiare un fenomeno che, se non arginato, continuerà a condizionare pesantemente il futuro della nostra regione”. “Ottima anche la possibilità di ricorrere, per le interpellanze inevase in Aula, a una risposta scritta entro 7 giorni dal giorno del Consiglio in cui è stata presentata ma non discussa – aggiunge la capogruppo -. Una modifica che ritengo oltremodo opportuna per i futuri lavori consiliari: permetterà infatti che un’interpellanza non rimanga nel limbo come è accaduto invece a quella che da mesi il M5S puntualmente presentava in merito alle aree ex Ilva”.

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Viale (Lega): “Esprimo soddisfazione per il voto all’unanimità da parte del Consiglio regionale sull’istituzione, a partire dalla prossima legislatura, di una commissione permanente d’inchiesta antimafia. È un segnale importante, lanciato oggi. La mafia si combatte con un impegno preciso, che significa anche lo studio e la verifica della situazione in Liguria. Il fenomeno non viene sottovalutato” dichiara la vicepresidente e assessore alla Sicurezza di Regione Liguria.

Garibaldi (PD): “commissione antimafia permanente, un ottimo risultato”. “Siamo soddisfatti che nel nuovo regolamento del Consiglio regionale approvato oggi in aula e che entrerà in vigore nella prossima legislatura sia stata istituita la Commissione Permanente Antimafia, accogliendo la proposte di questi mesi del nostro gruppo e di altri partiti” dichiara Luca Garibaldi, consigliere regionale del Pd ligure e vicepresidente della Commissione Ambiente: “Questo risultato è il frutto di un lavoro comune, portato avanti da tutte le forze politiche e su cui il Pd ha lavorato molto. La Liguria è una regione in cui da tempo, purtroppo, è radicata la presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso. La Commissione Antimafia serve non solo a tenere alta l’attenzione su questo fenomeno, ma anche a combatterlo in modo più efficace, attraverso un’attività legislativa ad hoc. Uno strumento importante, a favore delle legalità che vede schierata in prima linea l’istituzione regionale”.