Kronostagione, l'”Amleto” secondo Michele Sinisi

di Alfredo Sgarlato Albenga. Può esserci una stagione teatrale senza omaggio a Shakespeare? No, e infatti ieri sera abbiamo visto l’“Amleto” riletto da Michele Sinisi, di cui avevamo già apprezzato moltissimo la personalissima rivisitazione di “Riccardo III”. Anche stavolta l’attore è solo in scena, volto dipinto e abiti medioevali. Intorno a lui una serie di sedie, ognuna reca il nome di un personaggio della tragedia, su di una un lettore CD che diffonderà note di Donizetti e Mascagni.


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Sinisi mugola, si contorce, si muove per il palcoscenico, per poi iniziare a parlare. Interpreta tutti i personaggi, variando le voci, in una rilettura dell’ “Amleto” che per quanto sintetizzata, poco più di quaranta minuti, rimane fedelissima al testo originale, salvo qualche momento di improvvisazione. Non manca ovviamente il celeberrimo monologo, recitato con voce piana, quasi che l’attore ci introducesse un saggio.

La tragedia è così portata all’osso, delirio di un folle o ballo di fantasmi, tutti vivi nella mente di Amleto che rivive, o sogna, la sua vendetta. Sul testo cosa dire che non sia già stato scritto? È un capolavoro, la bellezza dei versi è incredibile, la sua modernità stupefacente, e pensare che c’è anche chi ha detto che Shakespeare non è il più grande autore di tutti i tempi, o che funziona solo se letto ma non recitato, ma che dire, ormai liberi tutti, qualsiasi idiozia viene spacciata per originalità di pensiero.

Il fatto che Sinisi interpreti tutti i personaggi può far pensare a un virtuosismo fine a sé stesso ma non è così, l’attore non esagera mai, ha sempre il controllo di sé e della scena. Si può essere contrari alle rivisitazioni moderne dei classici, ma che Amleto funzioni così bene anche in versione one man show, col testo ridotto a pochi momenti topici, è l’ennesima dimostrazione della magnificenza dell’opera e del suo autore. Ma anche della bravura dell’interprete, che riceve un lungo e meritato applauso, che ricambia ringraziando il pubblico di Albenga, con cui ha stabilito un intenso rapporto. Chiusura di stagione sabato 11 con “Piccoli eroi” di Teatro del Piccione.