Comune Alassio, reintegrato Tezel ma nulla da fare per “il furbetto del cartellino”

Comune Alassio

Alassio. La scorsa settimana il Comune di Alassio ha chiuso la vertenza con il geometra Luigi Tezel da tempo rientrato al suo posto di lavoro. Tezel ha deciso di rinunciare alla corresponsione degli stipendi non percepiti dal licenziamento nel gennaio 2017 a fronte di una rinuncia da parte del Comune a coltivare l’impugnazione del provvedimento, già avviata dalla precedente amministrazione​, con cui il giudice del lavoro aveva reintegrato il dipendente nel posto di lavoro. Contestualmente il Geom. Tezel ha accettato, a parità di trattamento economico, di essere distaccato presso la società partecipata Gesco dove verrà impiegato nell’ambito dell’organizzazione del lavoro di Gesco Spa  ferma restando la qualifica di inquadramento attuale.


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“Sono davvero soddisfatta della conclusione di questa vicenda – commenta l’assessore agli Affari legali Franca Giannotta, che ha lavorato per la transazione della Vertenza – soprattutto nel riscontrare la grande collaborazione del Geom. Tezel, cui auguro un più sereno proseguo del suo lavoro all’interno dell’amministrazione”. In questi giorni, invece, si è chiusa in maniera del tutto opposta la vertenza con il “il furbetto del cartellino”  che nell’aprile dello scorso anno era finito agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza cautelare con l’accusa di truffa ai danni del Comune di Alassio. Si tratta di un operaio comunale, C.M., di 57 anni cui veniva contestato di aver più volte timbrato il cartellino per poi allontanarsi dal posto di lavoro e dedicarsi ad attività private. I militari lo hanno monitorato per circa un mese e lo avrebbero sorpreso mentre, ovviamente in orario di lavoro, era al bar, al supermercato oppure a passeggio con la fidanzata. Di qui il licenziamento. Per lui è stato respinto il ricorso rendendo effettivo il licenziamento.