Revisione delle Tariffe per Sca Srl, bollette più pesanti per i “grandi consumatori”

Alassio. La normativa Arera adegua l’articolazione tariffaria alle medie nazionali e ai consumi; bollette più leggere per negozi e uffici, più pesanti per i “grandi consumatori”. A qualcuno la “sorpresa” non proprio gradita è arrivata già il mese scorso. Sca Srl, come peraltro tutte lo società del ciclo idrico integrato del Paese, ha dovuto recepire la normativa Arera, autorità di regolazione per energia reti e ambiente (luce, gas, acqua e da gennaio 2018 anche rifiuti) che si occupa istituita con lo scopo di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nel settore dei servizi di pubblica utilità, assicurandone la fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, definendo quindi un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti.

“Arera – spiegano da Sca srl – emette delibere che hanno valore di Legge dello Stato cui anche noi abbiamo dovuto adeguarci compiendo la ristrutturazione dell’articolazione tariffaria sulla base delle medie nazionali e del consumo effettivo”. Come già per Tari il principio è il medesimo: più si consuma più i coefficienti salgono. Stamani, nella Sala Consigliare del Comune di Alassio, si è tenuto un incontro tra Sca, Comune di Alassio, Provincia di Savona, AssoUtenti, Assoristobar e Associazione Albergatori per illustrare le modalità di applicazione delle nuove tariffe. “Per l’azienda Sca non vi sono variazioni né in aumento né in calo – spiegano – Per l’utenza, in taluni casi – negozi, uffici, utenze a basso consumo di acqua – si registrano delle flessioni di costo, in altri aumenti significativi. Il risultato è quindi di un impatto più mitigato sulle utenze domestiche, più marcato sui “grandi consumatori” per i quali si possono registrare aumenti fino al 20%”.