Riforma copyright, Anso: “Il muro contro muro non serve”

Marco Giovannelli

Un appello dell’Associazione Nazionale Stampa Online agli eurodeputati italiani. Il tempo ormai scarseggia, ma la soluzione positiva appare lontana. Sulla riforma europea del copyright  l’Associazione Nazionale Stampa Online – ANSO, pur incassando l’appoggio esterno del sottosegretario all’Editoria Vito Crimi che ha esplicitamente parlato di «una norma sbagliata» che «penalizza di piccoli editori», non vede all’orizzonte un risultato positivo. Soprattutto visti i tempi estremamente ristretti. «Si è scelto un muro a muro e ora la parola passerà ai singoli Stati in attesa dell’ultimo pronunciamento del Parlamento a Bruxelles. Rischierà di uscire un brutto pasticcio e per questo chiediamo di abbandonare gli atteggiamenti manichei ascoltando la voce di chi tutti i giorni lavora per informare le comunità locali», afferma il presidente di ANSO Marco Giovannelli.


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Infatti il quadro che si profila è quello di nove Stati, tra cui l’Italia, contrari. Un dato che non garantisce una ridiscussione del testo, quanto presagisce un braccio di ferro. Prosegue Giovannelli: «La nuova disciplina del copyright è argomento molto complesso che può danneggiare in modo serio le piccole testate e i piccoli editori. ANSO si è da subito battuta perché l’Unione europea recepisse le loro istanze. Purtroppo il quadro ad oggi non permette di intravvedere soluzioni positive. Di fatto, i tempi non sono dalla parte della mediazione: martedì 26 febbraio è atteso il voto della commissione Affari giuridici dell’Europarlamento, quindi tra marzo e aprile finirà in plenaria per il via libera definitivo dove il voto degli eurodeputati italiani di tutti gli schieramenti politici potrà aiutare a bloccare questa condanna per tutti gli editori nativi digitali».