Piano Casa, a Loano realizzati quasi 50 milioni di euro di interventi edilizi

Loano. Hanno prodotto un valore economico compreso tra i 40 ed i 50 milioni di euro gli interventi edilizi messi in atto negli ultimi sette anni sul territorio comunale di Loano nell’ambito del Piano Casa.
Nei giorni scorsi, l’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola ha comunicato che nel biennio 2016-2017 in provincia di Savona sono stati effettuati 305 interventi edilizi, che hanno generato un valore economico superiore a 50 milioni di euro: “A tre anni dall’approvazione della legge – spiegava Scajola – i dati evidenziano come il Piano Casa non abbia minimamente compromesso, come all’inizio da molti sostenuto, il paesaggio ligure e gli assetti urbanistici dei comuni. La volumetria complessiva supera appena gli 89 mila metri cubi e la maggior parte degli interventi è stata soggetta ad autorizzazione paesaggistica, garantendo ulteriormente la qualità e la compatibilità degli interventi. Molti interventi hanno consentito di rigenerare abitazioni vetuste o di spostarle in luoghi più sicuri. In più, attraverso l’obbligo di realizzare opere di urbanizzazione, gli interventi hanno portato in dote ai Comuni di migliorare la possibilità di potenziare la dotazione di servizi e infrastrutture”.


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“Il Piano Casa – ricorda il sindaco di Loano Luigi Pignocca – si pone come obiettivi principali il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente al fine, ad esempio, di migliorare la resa energetica delle unità abitative, di incrementare la sicurezza degli impianti e delle strutture architettoniche e rendere anche più gradevole l’impatto delle costruzioni sul tessuto urbanistico. Senza dimenticare la riduzione del numero di nuove edificazioni e del consumo di suolo. Oltre a ciò, l’attuazione del Piano Casa ha determinato una ricaduta economica veramente interessante. Il settore della riqualificazione edilizia interessa infatti varie componenti economiche: gli edili in primo luogo, ma ovviamente coloro che si occupano di impiantistica, materiali, progettazioni e, non dimentichiamolo, il privato che contribuisce alle entrate comunali attraverso il contributo di costruzione”.

L’assessore a urbanistica ed edilizia privata Vittorio Burastero evidenzia: “Tutti gli interventi sono stati caratterizzati da investimenti privati rivolti alla migliore funzionalità dei fabbricati, alla loro riqualificazione sia sotto l’aspetto edilizio che sotto l’aspetto urbanistico. La gestione operata con rigore, ma sempre col contraddittorio utile e propositivo coi tecnici privati, ha prodotto risultati senza dubbio positivi: nuove costruzioni, moderne, innovative, esteticamente curate, di classe energetica utile al rispetto
dell’ambiente. Interventi che hanno visto, in molti casi, la supervisione del servizio tutela del paesaggio e l’assenso della Soprintendenza”.

La volumetria complessiva risulta di circa 46 mila metri cubi: “Negli ultimi anni abbiamo notato un decremento delle istanze, fenomeno peraltro prevedibile in quanto connaturato alla contingibilità della normativa, ma alcuni interventi sono in fase istruttoria, uno strumento urbanistico attuativo è in dirittura d’arrivo. Insomma, il settore risponde ancora”.