Genova / Regione Liguria. Con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra), 12 contrari (Pd, Rete a Sinitra&liberaMENTE Liguria, Liguri con Paita e Mov5Stelle) e 1 astenuto (Gabriele Pisani del Gruppo misto) è stato approvato in Consiglio il disegno di legge 228 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2019-21”. Approvati all’unanimità numerosi ordini del giorno collegati alla legge di bilancio presentati dai gruppi di maggioranza e minoranza.
Le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2019 ammontano a 5,3 miliardi di euro di cui oltre 4,4 miliardi con vincolo di destinazione. Le principali risorse discrezionali a carattere ricorrente, pari a circa 400 milioni, sono rappresentate dai tributi propri (381 milioni di euro).I trasferimenti per la programmazione comunitaria U.E./Stato 2014-2020 ammontano a 128 milioni di euro. Il Fondo Sanitario Regionale, pari a 3,3 miliardi, è finanziato da una quota IRAP (502 milioni di euro), dall’addizionale IRPEF (281 milioni di euro) e dalla compartecipazione regionale all’IVA (oltre 2,2 miliardi ) a cui si aggiungono ulteriori fondi correnti vincolati per 396 milioni. Le previsioni di bilancio del comparto sanitario sono state costruite con riferimento alle ultime Intese Stato-Regioni di riparto del Fondo Sanitario 2018. Le partite di giro figurano iscritte in oltre 2 miliardi per un totale di oltre 7,3 miliardi di euro.
La spesa effettiva, al netto delle partite di giro, prevista nel bilancio regionale per l’anno 2019 ammonta complessivamente a 5,3 miliardi di euro. Le partite di giro ammontano a oltre 2 miliardi, per un totale di euro 7,3 miliardi di euro.
Le spese più rilevanti sono le seguenti:
64,8 milioni, quale quota discrezionale, per la Tutela della Salute di cui 60 milioni per il ripiano dei disavanzi pregressi (esercizio 2018) oltre a 12 milioni per il ripiano pluriennale dei disavanzi relativi all’esercizio 2004.
41,2 milioni per i Diritti Sociali, le Politiche Sociali e della Famiglia di cui 15,5 milioni per interventi per persone con gravi disabilità, 13,9 milioni di quota regionale per il fondo sociale, 10 milioni a favore delle ARTE di cui 3 milioni per Arte Genova a fronte delle attività conseguenti al crollo del ponte Morandi e per sostenere le attività di valorizzazione del patrimonio abitativo oltre a 0,3 milioni quale sostegno economico all’utenza di edilizia residenziale pubblica;
49,9 milioni per interventi in materia di Trasporti e Diritto alla Mobilità di cui 17,1 milioni per il trasporto su gomma e 17,8 per quello su rotaia; 2,7 milioni di euro, finanziati con il ricorso all’indebitamento, per interventi di riqualificazione del porticciolo di Genova Nervi, 1,1 milioni per il biglietto integrato e 200 mila euro per la prosecuzione della sperimentazione della lotta all’evasione tariffaria;
8,8 milioni di fondi discrezionali per Istruzione e diritto allo studio, di cui 3 milioni per il funzionamento di ALISEO comprensivo dei fondi per la prima fase di stabilizzazione dei dipendenti, 3 milioni per le attività di prima formazione e 350 mila per i centri di formazione integrata.
4,6 milioni per la Tutela e la valorizzazione dei Beni e delle Attività culturali tra i quali 1 milioni contributo Carlo Felice, 760 mila teatro stabile di Genova, 308 mila collezione Wolfson, 140 mila sovvenzioni per istituzioni culturali e 400 mila per iniziative nell’ambito dell’attività cinematografica dello spettacolo dal vivo e della cultura tra i quali 30.000 euro per il festival della Scienza
5,4 milioni per le Politiche giovanili Sport e Tempo libero, di cui 4 milioni per interventi infrastrutturali per l’impiantistica sportiva finanziati con il ricorso all’indebitamento
7,4 milioni per il Turismo, tra i quali si segnalano 1,5 milioni per le attività di promozione turistica, 1,3 milioni per il funzionamento dell’Agenzia di promozione turistica e 1,5 milioni per interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica a rilevante impatto turistico finanziati con ricorso all’indebitamento ;
18,8 milioni per Assetto del Territorio ed Edilizia Abitativa di cui 6,4 milioni di euro per interventi di riqualificazione urbana nel Comune della Spezia e 2,4 milioni per interventi di riqualificazione urbana e infrastrutturale nel Comune di Savona, entrambi finanziati con il ricorso all’indebitamento;
14,1 milioni per Sviluppo sostenibile e Tutela del Territorio e dell’Ambiente tra i quali 2,2 milioni di euro per il Piano regionale per la difesa del suolo, finanziati con il ricorso all’indebitamento, e 2,5 milioni di euro per l’estinzione degli incendi boschivi;
9,6 milioni per il Soccorso Civile tra i quali 3 milioni di euro per attività di protezione civile;
19,4 milioni per lo Sviluppo Economico e Competitività di cui 10 milioni per la realizzazione della nuova scuola politecnica -polo universitario di Ingegneria presso il parco scientifico e tecnologico di Erzelli, finanziato con ricorso all’indebitamento, e 3,6 milioni quale cofinanziamento regionale ai programmi comunitari FESR;
18,5 milioni per le Politiche per il lavoro e la Formazione professionale di cui 7,8 milioni quale cofinanziamento regionale al PO-FSE 2014-2020 e 6,3 milioni per il finanziamento di ALFA;
16,9 milioni per le Politiche Agroalimentari e la Pesca tra i quali 7,7 milioni quale cofinanziamento regionale del PSR;
12,3 milioni per le Relazioni con le Altre Autonomie Territoriali e Locali.