Loano, contro lo spaccio in arrivo anche un’unità cinofila

Loano. Ben 15 fascicoli di polizia giudiziaria nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, ai quali vanno aggiunti altri 34 verbali per abusivismo commerciale, altri 21 verbali per violazioni ambientali o per reati depenalizzati e altre 67 sanzioni elevate dagli eco-ausiliari. Sono questi i “numeri” fatti registrare dall’inizio dell’anno dagli uomini della pattuglia di “Sicurezza Urbana” della polizia municipale di Loano coordinati dall’assessore Enrica Rocca e dal comandante Gianluigi Soro.

“Come tutte le polizie locali – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – anche gli uomini in servizio presso il nostro comando devono occuparsi di un’ampia varietà di problematiche: dalle attività di polizia giudiziaria a quelle di polizia amministrativa, dalla sicurezza stradale alla tutela ambientale, dai controlli urbanistici alla lotta al commercio abusivo. In particolare, nel corso degli ultimi dodici mesi gli agenti della pattuglia di ‘Sicurezza Urbana’ hanno svolto un grande lavoro sul fronte del contrasto allo spaccio di stupefacenti, con pedinamenti, perquisizioni, arresti e denunce a piede libero su tutto il territorio comunale. Tutti risultati che, dal nostro punto di vista, rispondono concretamente all’esigenza di maggiore sicurezza manifestata dai cittadini loanesi”.

Un esempio di questo lavoro è l’operazione portata a termine il 30 novembre scorso. A seguito di una segnalazione giunta da un membro del gruppo di Controllo del Vicinato, gli uomini della pattuglia di “Sicurezza Urbana” si sono recati di prima mattina al Parco delle Rose. Qui, all’interno di una giostrina, hanno individuato quattro giovani di 15 anni di età intenti a consumare hashish. Alla vista degli agenti i ragazzi hanno tentato di sbarazzarsi dello stupefacente, ma senza fortuna. In accordo con il magistrato di turno della Procura presso il tribunale per i minori di Genova, sono immediatamente scattate indagini e perquisizioni personali e domiciliari. Al termine dell’operazione sono state sequestrati 11 grammi di stupefacenti già suddivisi in dosi e pronti per la vendita. Per due ragazzi sono scattate denunce per detenzione ai fini di spaccio con l’aggravante della vendita destinata a minori; infatti gli stessi ragazzi (tutti studenti di un istituto superiore del ponente savonese) hanno ammesso che sarebbero entrati a scuola un’ora dopo portando con loro lo stupefacente, che invece è stato sequestrato. Per gli altri due ragazzi si è proceduto con la denuncia per sola detenzione.

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“L’operazione di novembre – aggiunge l’assessore Enrica Rocca – conferma da un lato l’importanza dei gruppi e del progetto del Controllo del Vicinato e dall’altro come la redefinizione dell’operatività e delle turnazioni dei nostri agenti effettuata nei mesi scorsi abbia permesso di ottimizzare al meglio le risorse a nostra disposizione, predisponendo controlli servizi mirati e interventi ancora più efficaci in ogni settore di competenza della polizia locale. Per quanto riguarda la lotta allo spaccio, in particolare, si è trattato di un’attività ‘partita da zero’ ma che, grazie alla grande professionalità dei nostri agenti e all’efficacia del coordinamento del comandante Soro, ha portato in fretta a risultati di grande rilievo. Al di là di questi aspetti, tuttavia, occorre riflettere sul fatto che ragazzi di così giovane età abbiano già a che fare con sostanze stupefacenti”.
A tal proposito Davide Carosa (infermiere presso il Sert dell’Asl2 savonese nonché co-fondatore e attuale presidente dell’Asd Krav Maga Parabellum di Loano, che da tempo promuove progetti di sensibilizzazione nei confronti dei ragazzi di tutte le età sui temi dell’uso e dell’abuso di alcolici e stupefacenti) nota: “Purtroppo il consumo di alcol e sostanze psicoattive tra individui sempre più giovani è ormai un dato assodato. Ciò è confermato anche e soprattutto dalle notizie di cronaca che ogni giorno affollano i media del nostro paese. Sul fronte delle attività di contenimento di tali fenomeni, è fondamentale non confondere le azioni di prevenzione con le azioni di limitazioni e contrasto, come sono (ad esempio) le attività messe in atto dalle forze dell’ordine fuori dalle scuole o nei luoghi di aggregazione dei nostri ragazzi”.

“Ma la prevenzione inizia in famiglia: nella società di oggi si è perso di vista l’importanza del ruolo del genitore, che sempre più spesso viene confuso con quello dell’amico. Ciò porta al venire meno delle responsabilità che ogni padre ed ogni madre devono avere nei confronti dei figli, sui quali è sempre necessario mantenere un certo livello di vigilanza e controllo. Non si possono demandare alla scuola, ultimo baluardo prima della vita vera, l’educazione e la cultura del rispetto di sè stessi e degli altri”.
“Attività di prevenzione, con iniziative mirate e prolungate durante l’orario scolastico, che siano aperte e condivise con i genitori, sommate ad un’attenta analisi delle conseguenze delle dipendenze e alla promozione dell’attività sportiva quale pratica accessibile a quanti più adolescenti possibile, sono l’unico vero strumento di contrasto al consumo di sostanze”, conclude Davide Carosa.
In futuro, poi, la polizia municipale di Loano potrà contare su nuove forze: “Di recente – conferma il comandante Gianluigi Soro – abbiamo preso contatto con la scuola della polizia penitenziaria di Cairo Montenotte: la nostra intenzione è quella di attivare quanto prima, presso la scuola valbormidese, un corso di formazione propedeituci alla creazione di un’unità cinofila che possa fornire supporto anche e soprattutto dal punto di vista della lotta allo spaccio”.

Maggiori dettagli circa il lavoro della polizia municipale di Loano sul fronte del contrasto al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti e, più in generale, sul fronte della sicurezza pubblica saranno resi noti durante la riunione del “Tavolo della Sicurezza” convocata per giovedì 13 dicembre alle 19 presso la biblioteca civica “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal. La cittadinanza è invitata a partecipare.