Carceri, il SAPPE incontra il Sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi

Savona / Roma. Si è svolto a Roma un incontro al Ministero della Giustizia tra il Sottosegretario di Stato Vittorio Ferraresi ed una delegazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, guidata dal Segretario Generale del SAPPE Donato Capece.

“Si è trattato di un incontro molto produttivo ed interessante, che ha affrontato diversi argomenti di importanza fondamentale per il Corpo di Polizia e per l’Amministrazione tutta”,commenta Capece. “Abbiamo rappresentato al Sottosegretario Ferraresi due aspetti importanti. Il primo è quello legato allo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori dei diversi concorsi di Agente di Polizia Penitenziaria, che si sono sviluppati negli ultimi anni: sono i concorsi a 1.220, 300+100 e 197 posti. Si tratta di ragazze e ragazzi che potrebbero essere assunti in pochissimo tempo, utilmente collocati nelle graduatorie di fine concorso che non sono risultati vincitori del concorso per i pochi posti a concorso. A Ferraresi, poi, abbiamo rappresentato il tema dell’edilizia penitenziaria e la necessità di realizzare nuove carceri lì dove si rende necessario. Non può sfuggire come la costruzione di un nuovo istituto penitenziario valga a rendere operativo il principio di territorializzazione dell’esecuzione della pena, quale presupposto indefettibile per un efficace trattamento rieducativo che voglia rendere protagonista le relazioni interpersonali e familiari”.

“Tra le priorità vi è indubbiamente la città di Savona”,prosegue il leader del SAPPE. “Il Sappe ha fatto presente al Sottosegretario Ferrari che nel recente passato ha avuto contatti con i rappresentanti istituzionali di Savona e provincia per una sollecita attivazione delle procedure finalizzate alla realizzazione di una struttura penitenziaria in luogo del carcere di S. Agostino, ormai chiuso da tempo. Abbiamo ribadito a Ferraresi che occorre individuare un sito geografico supportato da adeguate infrastrutture, in modo da poter garantire l’integrazione della struttura penitenziaria nel tessuto urbano. Da tempo, peraltro, il Sappe sostiene una riqualificazione importante per la Val Bormida, utilizzando aree dismesse dei Comuni di Cengio e di Cairo Montenotte: un intervento che potrebbe essere agevolato dalle recenti normative che favoriscono l’edificazione di nuove strutture anche attraverso il project financing, ossia la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica Amministrazione”.

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“Su entrambe le questioni”, conclude Capece, “il sottosegretario Ferraresi si è dimostrato molto attento e si è detto disponibile ad approfondire le soluzioni più pertinenti, nei tempi più brevi”.