Nel giorno di festa non cโรจ lโobbligo alla prestazione lavorativa. Lo ricordano i sindacati del commercio, turismo e servizi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs alla vigilia della festivitร religiosa di Ognissanti del 1ยฐ novembre.
Diverse le iniziative di mobilitazione indette a livello locale. Nel Lazio e in Puglia i sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero โper restituire diritti e dignitร sottratti in nome di una liberalizzazione che ha determinato abusi e tanto precariatoโ si legge nel volantino diramato nei negozi, nei supermercati, negli iper e nei centri commerciali. In Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Sardegna e Sicilia le tre federazioni invitano i lavoratori ad astenersi dal lavoro considerato che โla prestazione nelle giornate di festa รจ solo su base volontaria e ogni lavoratore puรฒ esercitare il diritto al riposo e santificare la festa senza conseguenzeโ.
La mobilitazione รจ in linea con le proposte presentate nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati dai sindacati e dalle rispettive confederazioni Cgil Cisl Uil, ricevuti in audizione dalla X Commissione Attivitร Produttive nellโambito dellโesame delle proposte di Legge sulla revisione della normativa sulle liberalizzazioni.
La ricetta suggerita dai sindacati contempla il divieto di apertura domenicale e festiva in linea di principio generale con deroghe fino ad un massimo di 12 domeniche allโanno – ย stabilite dalle Regioni con apposito decreto dirigenziale da emanare di intesa con gli Enti Locali e sentito il parere delle associazioni imprenditoriali del commercio, dei consumatori e delle organizzazioni sindacali comparativamente piรน rappresentative sul piano nazionale – oltre alla chiusura nelle 12 festivitร nazionali, civili e religiose del 1ยฐ gennaio, 6 gennaio, Pasqua e lunedรฌ dellโAngelo, 25 aprile, 1ยฐ maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1ยฐ novembre, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre.Leggi la proposta completa
Per il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini ยซsi tratta di una proposta equilibrata, pienamente condivisa dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, che rimette al centro la concertazione tra parti sociali e la contrattazione tra aziende e sindacati restituendo la competenza della materia alle Regioni ed agli Enti Locali nel rispetto della dignitร delle lavoratrici e dei lavoratoriยป.
ยซIl nostro auspicio โ ha concluso il sindacalista – รจ che il Governo, nella ridefinizione del provvedimento normativo sugli orari di apertura dei negozi, tenga conto della mediazione da noi proposta che risponde ad una chiara e precisa esigenza dei lavoratori del settore, prevalentemente donne, che tenda dunque ad una maggiore conciliazione vita-lavoro e ad una flessibilitร contrattata in cui la prestazione domenicale e festiva sia volontaria e retribuita ad hocยป.