Terzo Valico: il punto in Consiglio regionale

Regione Liguria - Sede Palazzo De Ferrari

Genova / Regione Liguria. Durante il Consiglio regionale di oggi con 26 voti a favore (maggioranza di centro destra, Pd, Rete a sinistra&liberaMente Liguria, Liguri con Paita) l’assemblea ha approvato un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi, tranne il Movimento5Stelle, che impegna la giunta a confermare il valore strategico per la Liguria del Terzo Valico e ad intervenire tempestivamente sul Governo e sul Ministro Toninelli per sbloccare immediatamente le risorse relative al V Lotto del Terzo Valico dei Giovi e anticipare al 2018 il finanziamento già deliberato dal Cipe per il VI Lotto.

Nel documento si ricorda che i lavori, nei quali vengono impiegati oltre 2 mila addetti, sono iniziati nel 2012 e l’apertura della linea è prevista per il 2022. Le risorse relative al V Lotto – si legge nel documento – sono state deliberate con atto del Cipe per il 2018 e anche quelle del VI Lotto sono state deliberate per il 2019. Il crollo del ponte Morandi – si legge nel documento – ha evidenziato la fragilità infrastrutturale della Liguria, che richiede un piano straordinario di investimenti per proseguire anzitempo la programmazione delle opere cantierate e cantierabili.

Terzo Valico e lettere di licenziamento — È stato invece respinto con 5 voti a favore (Mov5Stelle) e 26 contrari (maggioranza di centro destra, Pd, Rete a sinistra&liberaMente Liguria, Liguri con Paita) l’ordine del giorno, presentato da Alice Salvatore (Mov5Stelle) e sottoscritto da tutti i componenti del gruppo, che impegna la giunta a “indagare presso il Consorzio Cociv circa le reali motivazioni che stanno dietro le lettere di licenziamento ricevute e a comunicare prontamente quanto emerso sia alle organizzazioni sindacali sia all’Assemblea legislativa della Liguria e a intervenire immediatamente presso il Cociv o presso le ditte aggiudicatarie di pertinenza, affinché siano riviste le decisioni di licenziamento alla luce della grave crisi economica e sociale che colpisce la città di Genova e la Liguria per prevenire la sostituzione di maestranze genovesi proprio in un momento così critico”.

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Dibattito i aula sui due ordini del giorno

Le due votazioni sono state precedute da un lungo dibattito a cui ha assistito una delegazione di lavoratori impiegati nel Terzo Valico con i rappresentanti sindacali di categoria.

Giovanni Lunardon (Pd) ha ricordato che il primo ordine del giorno a favore del Terzo Valico era stato sottoscritto da tutti ti gruppi tranne il Mov5Stelle, già a margine della seduta precedente ma che la mancanza di unanimità dei firmatari ha impedito di votarlo una settimana fa. Secondo Lunardon con l’approvazione del documento il Consiglio regionale dà un segnale chiaro sul fatto che l’opera deve essere realizzata.

Angelo Vaccarezza (FI) ha ribadito che il sesto lotto del Terzo Valico deve essere finanziato nel 2018 per anticipare i tempi di costruzione dell’opera perché, in una situazione come quella creatasi dopo il crollo del ponte Morandi, è necessario – ha detto – anticipare la conclusione dell’opera. Vaccarezza ha sottolineato l’importanza di una compattezza politica fra tutti i gruppi nel sostenere il cantiere.

Franco Senarega (Lega Nord Liguria-Salvini) ha ricordato l’impegno del sottosegretario al ministero delle infrastrutture Edordo Rixi per completare il Terzo Valico e accrescere i fondi destinati a Genova nella fase di conversione del decreto in legge. Il consigliere ha assicurato l’impegno del partito a livello governativo e parlamentare per completare l’opera.

Gianni Pastorino (Rete a sinistra &liberaMENTE Liguria) ha ricordato che il Terzo Valico è giunto a oltre il 30% della sua realizzazione e che sono disponibili buona parte dei fondi. Anche sulla base di queste considerazioni, ha sottolineato che l’opera va proseguita per assicurare lo sviluppo del porto di Genova e anche delle attività economiche delle regioni limitrofe

Giovanni Boitano (Liguri con Paita) ha ringraziato la delegazione di lavoratori impegnati nel Terzo Valico, che ha assistito ai lavori durante il dibattito sull’ordine del giorno, e ha dichiarato che è necessario approvare rapidamente il documento affinché il presidente della giunta Giovanni Toti sostenga l’opera presso il governo.

Matteo Rosso (FdI) ha criticato il fatto che il documento non sia stato approvato nella precedente seduta evitando, così, che i lavoratori venissero di nuovo in Consiglio e ha ribadito la piena convinzione che l’opera vada realizzata.

Alice Salvatore (Mov5Stelle) ha illustrato nel dettaglio l’ordine del giorno presentato dal suo gruppo spiegando che le lettere di licenziamento non sono scattate in seguito alla richiesta del ministro delle infrastrutture Toninelli di eseguire un’analisi sui costi e benefici dell’opera.

Lilli Lauro (Giovanni Toti Liguria) ha ringraziato i rappresentanti sindacali che hanno supportato la maggioranza affinché l’ordine del giorno sul Terzo valico sia approvato subito. Il consigliere ha ribadito che il presidente Toti e la maggioranza sono determinati a realizzare anche la Gronda e ha proposto che il Consiglio vada a Roma con i lavoratori per sostenere sia il Terzo Valico che la Gronda.

Marco De Ferrari (Mov5Stelle) ha ricordato che nell’ordine del giorno presentato dal gruppo nell’impegnativa è prevista la tutela dei lavoratori impiegati nel cantiere.

Francesco Battistini (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) ha criticato l’ordine del giorno presentato dal Mov5Stelle che, in realtà, – ha detto – non tutelerebbe i lavoratori.

Andrea Costa (Liguria Popolare-Noi con l’Italia) ha annunciato il voto favorevole all’ordine del giorno a sostegno del Terzo Valico. Costa ha criticato il movimento grillino, che metterebbe gli interessi del partito al posto degli interessi reali della Liguria e – ha aggiunto – i 5Stelle non sono adeguati a governare e a prendere decisioni per il Paese.

Valter Ferrando (Pd) ha ribadito che occorre finire il Terzo Valico per evitare, inoltre, anche lo spreco delle risorse già impegnate nell’opera.