Teatro: Geppetto e Geppetto in scena alla Sala Mercato

Genova. Dopo Antropolaroid la personale che il Teatro Nazionale di Genova dedica a Tindaro Granata prosegue la prossima settimana con il pluripremiato spettacolo Geppetto e Geppetto, in scena alla Sala Mercato da martedì 16 a sabato 20 ottobre (ore 20.30, giovedì ore 19.30).

Nato in provincia di Messina nel 1978, Granata è una delle voci più intense emerse sulla scena teatrale italiana: capace di dare vita a spettacoli anche molto diversi l’uno dell’altro, in cui ripercorre la propria biografia come Antropolaroid o elabora fatti di cronaca come Invidiatemi come io ho invidiato voi (2013), ha conquistato il pubblico con un linguaggio immediato e ironico e una drammaturgia che attinge a piene mani al nostro quotidiano.

Presentato nel 2016, Geppetto e Geppetto, coprodotto dal Teatro Nazionale di Genova con il Festival delle Colline Torinesi e Proxima Res, ha ricevuto il plauso unanime dalla critica, che gli ha conferito il Premio UBU 2016 come migliore novità italiana e il Premio Hystrio Twister 2017 come migliore spettacolo dell’anno, che si vanno ad aggiungere al Premio Franco Enriquez per l’impegno civile. Con un’ambientazione estremamente essenziale – un tavolo e poche sedie che grazie a dei cartelli si trasformano di volta in volta in una cucina, in una scuola o in un’agenzia – Geppetto e Geppetto affronta senza alcun preconcetto temi che ancora oggi causano sofferte discussioni nella nostra società, come la stepchild adoption, l’omo-genitorialità, la maternità surrogata. Ma più in generale lo spettacolo riflette sulla complessità dei rapporti umani, su cosa voglia dire essere padri ed essere figli e su cosa intendiamo con la parola famiglia.

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Gli attori Angelo Di Genio, Paolo Li Volsi, Alessia Bellotto, Carlo Guasconi, Lucia Rea e Roberta Rosignoli e lo stesso Tindaro Granata portano in scena la storia di Tony e Luca che, in coppia da anni, hanno il desiderio di avere un figlio. Se al falegname di Collodi era bastato un pezzo di legno da scolpire, i due uomini riescono a coronare il sogno grazie alla pratica di procreazione G.P.A. (Gestazione per Altri). I primi anni di Matteo, il loro bambino, sono gioiosi e spensierati, ma quando il padre biologico muore, il genitore rimasto si trova ad affrontare le problematiche legate alle carenze legislative e la rabbia del figlio ormai adolescente, che lo accusa di averlo fatto nascere per una scelta egoistica. Inframmezzando alla storia principale interviste fatte alla gente comune, lo spettacolo dà voce a tutti, mettendo a confronto senza giudicare pensieri e vissuti diversi.

Inizio spettacoli martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20.30, giovedì ore 19.30. Biglietti da 12 a 27 euro. Info teatronazionalegenova.it