Rapporto sulla “shadow hospitality”, Savona: quasi 3mila appartamenti disponibili su Airbnb

Savona / Roma. Stamane a Roma, in occasione della Giunta Esecutiva Nazionale di Federalberghi, è stato consegnato al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Sen. Gian Marco Centinaio e agli organi d’informazione un’analisi degli annunci italiani presenti sul portale Airbnb nel mese di agosto 2018, ribadendo la richiesta di un intervento urgente volto a contrastare con decisione il dilagare dell’abusivismo e della concorrenza sleale.

Ad agosto 2018, nel territorio della provincia di Savona, risultavano disponibili su Airbnb 2.976 alloggi, in crescita del 80,04% rispetto ad agosto 2016 (in cui erano pubblicizzati 1.653 alloggi). Degli annunci presenti su Airbnb.it: 2.487 (83,57%) sono riferiti ad interi appartamenti; 1.894 (63,64%) sono disponibili per più di sei mesi; 1.723 (57,90%) sono gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio (fonte: elaborazioni Federalberghi / Incipit srl su dati Inside Airbnb).

Federalberghi richiama l’attenzione “sulle 4 grandi bugie della cosiddetta sharing economy: non è vero che si tratta di forme integrative del reddito: sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi; non è vero che si condivide l’esperienza con il titolare: la maggior parte degli annunci pubblicati su Airbnb si riferisce all’affitto di interi appartamenti, in cui non abita nessuno; non è vero che si tratta di attività occasionali: la maggior parte degli annunci si riferisce ad appartamenti disponibili per oltre sei mesi all’anno; non è vero che le nuove formule compensano la mancanza di offerta: gli alloggi presenti su Airbnb sono concentrati soprattutto nelle grandi città e nelle principali località turistiche, dove è maggiore la presenza di esercizi ufficiali”.

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“Ne consegue – commenta Andrea Valle di Federalberghi Savona – che il consumatore è ingannato due volte: viene tradita la promessa di vivere un’esperienza autentica e vengono eluse le norme poste a tutela del cliente, dei lavoratori, della collettività, del mercato. Si pone inoltre con tutta evidenza un problema di evasione fiscale e di concorrenza sleale, che danneggia tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza”.

Per arginare questi problemi Federalberghi ieri ha inviato una lettera ai sindaci dei comuni che hanno siglato l’Accordo per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo nella Provincia di Savona: Alassio, Albenga, Borghetto S.S., Loano, Toirano, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Varazze”.

“Al termine di una stagione turistica non proprio entusiasmante, riteniamo che la materia trattata sia di fondamentale importanza per il comparto turistico tutto” conclude Valle.