Viaggio nel Medioevo, giullari e mangiafuoco invadono Finalborgo

Finale Ligure. Venerdì sera è andata in scena la seconda delle quattro serate medievali in programma a Finalborgo. Un’invasione festosa di giullari, attori circensi e mangiafuoco si è aggiunta agli ingredienti della prima serata, creando un’atmosfera a tratti felliniana. L’evento si ripete negli anni senza mai annoiare le migliaia di visitatori, rinnovandosi ad ogni edizione e addirittura ad ogni serata.

Dal 2002 al 2018 i migliori “performer” in circolazione si sono esibiti nel borgo medievale, consacrato da anni fra i più belli d’Italia. Immancabili i “Memento Ridi” con i loro personaggi curatissimi ed esilaranti, ieri sera l’angelo ed il profeta hanno fatto impazzire il borgo! Dalle 20.00 in poi, spettacoli no stop del gruppo “Acqua alta teatro”,  Jefte Lo Mago, Campanello,  Istrio lo giullare e Nespolo, poliedrico artista circese; dal Portogallo la Compagnia di teatro da strada Viv’Arte ha portato spettacoli di fuoco che sono andati in scena in tutte le piazze attrezzate a zona spettacolo del paese, musici dalla Spagna e danzatrici del ventre arabe.

La multipremiata manifestazione finalese continua a confermare le sue caratteristiche che hanno contribuito a farla emergere, fra i tanti eventi a tema medioevo e dintorni. 150 artisti impegnati ogni serata, oltre 100 figuranti attivi ogni sera, ogni anno record di idiomi parlati dagli artisti. Italiano, portoghese, arabo, spagnolo…Finalborgo Capitale del Marchesato del Finale, diventa capitale dell’Europa medievale consacrata dal riconoscimento “2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale #EuropeForCulture”, ottenuto dal Ministero dei Beni Culturali. La festa continua e i gruppi in arme si preparano per la grande battaglia di domenica sera. Il pretesto rievocativo della manifestazione è infatti la guerra fra la repubblica di Genova e il marchesato del Finale, narrata dall’umanista Gianmario Filelfo nel Bellum Finariense (1453)  e la successiva ricostruzione delle mura del borgo voluta da Giovanni del Carretto.

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La rievocazione della battaglia quest’anno avverrà nel letto del fiume Aquila e vedrà impegnati “reenactor”, attori e compagnie d’arme in uno spettacolo che si preannuncia di sicuro effetto. In queste quattro giornate il teatro di battaglia, la zona del fiume, è già presidiata da compagnie d’armi d’eccellenza: I Poeti della Spada di Urbino, i Cavalieri del Montefeltro e la compagnia di Artiglieri del Montefeltro, che sabato sera offriranno un anteprima nazionale di una giostra equestre di fuoco, che si preannuncia mozzafiato.

Ovviamente ci sono anche i soldati genovesi, la famosa compagnia dei Balestrieri del Mandraccio,  che si dovranno confrontare con gli indomiti uomini della “Compagnia del Leone” guidati dal comandante Antonio del Carretto, quest’anno impersonato dal bravissimo attor giovane finalese Andrea Walts Valsania, che collabora da alcuni anni con il Centro Storico del Finale. Alla battaglia interverranno anche gli uomini di spada del gruppo storico La Medievale di Savona, oltre all’immancabile supporto dei mercenari stranieri: “I Lobos Negros”, i “mercenari del Portogallo”, gli uomini di ferro di “Alota del Tinto”. Ci saranno anche gli “Arcieri di Cuorgnè” e le macchine d’assedio della compagnia “Flos et Leo”. Immancabile la partecipazione della compagnia portoghese Viv’arte e della sezione teatrale del Centro Storico del Finale, VIvarte Italia, che arricchiranno la “guerra” con i loro personaggi.