Allo Yacht Club Marina di Loano la presentazione di “Denecia” di Roberto Soldatini

Sabato 25 agosto alle 18 presso lo Yacht Club Marina di Loano si terrà la presentazione di “Denecia. Autobiografia di una barca”, ultimo romanzo di Roberto Soldatini per Mursia. Conduce l’incontro con l’autore Massimo Vecchietti.


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Durante la presentazione Roberto Soldatini, direttore d’orchestra e violoncellista, eseguirà alcuni brani tratti dal concerto “La Musica del Mare” utilizzando Stradi, un violoncello di trecento anni. Quella di Denecia è la prima autobiografia al mondo scritta da una barca a vela. Racconta della sua nascita, dei suoi compagni di viaggi, dei loro amori, delle loro passioni e delle loro disavventure. Ma anche dei luoghi meravigliosi che ha conosciuto, ovviamente visti sempre e soltanto da dove li può vedere una barca: dal mare. Più di ottantamila chilometri d’acqua, dall’Inghilterra fino alla Grecia, passando per la Francia, la Corsica e la Sardegna.

«Le riflessioni di Denecia su noi esseri umani sono disincantate, scavano nel nostro animo e lo trafiggono. Racconta con spietata lucidità il mondo dalla sua prospettiva, come se fosse un extraterrestre. E in qualche modo lo è, vivendo in un’altra dimensione, quella acquatica. La sua autobiografia è un racconto tra favola e realtà, un romanzo liberamente tratto da alcuni fatti accaduti. Un romanzo di mare e d’amore, che narra tre storie, susseguitesi nell’arco di vent’anni sul ponte di quella barca. A quello dei protagonisti fa da sfondo l’amore per il mare, per la vela e per la vita, in tutte le sue manifestazioni. Roberto Soldatini, navigatore solitario, alterna sei mesi di navigazione e sei mesi in cui sverna nel porto di Napoli nella sua barca-casa. Suo compagno di viaggio è un violoncello di trecento anni, Stradi, che trasforma la pancia della sua barca in una cassa armonica della cassa armonica. Direttore d’orchestra, violoncellista e scrittore, al giro di boa dei cinquant’anni ha deciso di liberarsi di quei sassi dalle tasche che gli impedivano di fare un salto e di lanciarsi di bolina verso una nuova dimensione. Per fare il salto ha venduto casa e comprato in Inghilterra un Moody 44 che da sette anni è la sua unica dimora, liberandosi di tutti gli orpelli che appesantiscono la vita, alla ricerca dell’essenziale, di se stesso e dell’armonia. E quale posto migliore se non nel mare?»