Trasporto pubblico locale nella Provincia di Savona, interrogazione in Regione

Andrea Melis

Andrea Melis (Mov5Stelle) in Consiglio regionale ha presentato oggi un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se la Regione è disponibile a sostenere uno studio di fattibilità economico-finanziaria per gli Enti che volessero conservare l’affidamento in house del servizio di trasporto locale e quali sono i dati effettivi relativi ai volumi di servizio erogati, per la tratta urbana ed extra-urbana, nell’ATO savonese.

Melis ha rilevato che è venuto meno il principio della eccezionalità del modello in house per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e che, pertanto, oggi l’ordinamento non predilige né il modello in house, né la piena espansione della concorrenza nel mercato e neppure il partenariato pubblico privato, ma rimette la scelta concreta al singolo Ente affidante.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha spiegato che la legge regionale richiede il rispetto delle normative e delle tempistiche introdotte dalla normativa europea e dalla legge nazionale e stabilisce, a questo proposito, che la Città metropolitana e le tre Province liguri espletino le procedure per l’affidamento di affidamento “in house” o mediante gara. L’assessore ha, quindi, definito legittima la scelta di Savona di ricorrere alla gara. Berrino ha ricordato che, qualora si modificasse la normativa nazionale, la Provincia di Savona si è già dichiarata disponibile a interrompere la gara per verificare la possibilità dell’affidamento “in house”. Per quanto riguarda la possibilità di finanziamento degli studi – ha concluso – le Province e la Città metropolitana possono usufruire fino al 2 per cento del fondo trasporti per studiare e progettare le procedure di affidamento e, quindi, sia quelle “in house” che quelle mediante gara.

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