Liguria, Valore aggiunto del turismo

L’Osservatorio Turistico Regionale, gestito in collaborazione fra Regione Liguria e Unioncamere Liguria, presenta lo studio sul “Valore aggiunto del turismo” su dati 2017, elaborato con il contributo dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.


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L’indagine, giunta alla quinta edizione, ha lo scopo di stimare l’impatto economico del settore sulla regione in termini di produzione di beni e servizi nell’arco dell’anno, di occupazione (forza lavoro) impiegata nel sistema e di Prodotto Interno Lordo.

Nel 2017 si stima che la Liguria abbia ospitato oltre 77,4 milioni di presenze turistiche, alloggiate in strutture ricettive e alloggi in affitto, seconde case di proprietà e ospiti di amici e parenti. Il dato è in aumento dal 2016 dell’11%, sintesi della crescita delle presenze in entrambi i comparti.

“La spesa effettuata dai turisti per il viaggio, l’alloggio e le altre spese sul territorio – osserva l’Assessore regionale al Turismo Giovanni Berrino – si stima ammonti a 5 miliardi e 644 milioni di euro, in sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente”.

La produzione di beni e servizi che viene attivata dalla spesa turistica in Liguria nel 2017 a sua volta attiva un Prodotto Interno Lordo del turismo in Liguria pari a 3 miliardi e 742 milioni di euro, che corrisponde al 7,5% del PIL regionale. Di questi 3 miliardi e 742 milioni di euro, l’industria dell’ospitalità ricettiva, tra alloggio e ristorazione, attiva da sola il 43,6%.

“La produzione di beni e servizi attivata dalla spesa turistica – aggiunge l’Assessore Berrino – ha richiesto l’impiego di 118.000 unità di lavoro, di cui il 61% all’interno delle imprese liguri, corrispondenti a più dell’11% delle unità di lavoro impiegate complessivamente dalle imprese della regione. Questa quota è più elevata di quella del PIL turistico, pari al 7,5% del PIL regionale. Possiamo considerare dunque il turismo un settore produttivo ad alta intensità di lavoro. D’altra parte, come è emerso inoltre dagli Stati Generali dell’Occupazione del 16 luglio, nelle imprese liguri dei diversi settori la percentuale di assunzioni sul numero di dipendenti è superiore rispetto al dato nazionale e segnala un clima di fiducia generalizzato”.

Attraverso le elaborazioni dei dati complessivi riguardanti la spesa dei turisti nella regione e gli effetti che questa produce sull’occupazione e sui redditi, l’Osservatorio Turistico Regionale ha stimato che ogni presenza turistica attiva 48 euro di PIL all’interno della regione e che per ogni 100 euro spesi dai turisti si attiva un Prodotto Interno Lordo pari a 66 euro sul territorio regionale.

“Un altro dato interessante – conclude Giorgio Marziano, Rappresentante di Unioncamere Liguria – riguarda l’import-export: le importazioni di beni e servizi attivate direttamente ed indirettamente dalla spesa dei turisti nella regione sono pari a 3 miliardi e 330 milioni di euro, +17,5% rispetto al 2016. Per contro, a seguito della spesa turistica in Liguria, le imprese delle altre regioni italiane importano a loro volta beni intermedi e servizi dalla Liguria per 43 milioni di euro e dall’estero per 844 milioni di euro, per un totale di 887 milioni di euro (+18,4% rispetto al 2016)”.