Musica, Loano: Premio alla carriera a Gastone Pietrucci e La Macina

A Loano viaggio nella musica popolare del futuro con la quattordicesima edizione del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi con la direzione artistica di Jacopo Tomatis, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e il patrocinio della Regione Liguria e dell’ANCI.


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Per il 2018 il Premio Loano si dedica alle riGenerazioni per documentare la vivacità delle musiche tradizionali italiane attraverso i passaggi generazionali che permettono alla tradizione di sopravvivere innovandosi, modificandosi e contaminandosi con altre musiche e altre culture.

Martedì 24 luglio, alle ore 18.00 nei Giardini Caduti di Nassiriya si svolgerà l’incontro-showcase con Gastone Pietrucci, Premio Loano alla Carriera 2018, nel cinquantesimo anniversario dalla fondazione del Gruppo di Ricerca e Canto Popolare Marchigiano La Macina fondato nel 1968.

Gastone Pietrucci, etnomusicologo e ricercatore sul campo è stato ed è il principale animatore del gruppo. L’attività de La Macina lungo cinquant’anni di storia si lega a innumerevoli pubblicazioni, da quelle dedicate alla tradizione orale marchigiana a riletture in cui la vena autoriale di Pietrucci, impregnata dei modi e degli stili della cultura popolare, emerge in tutta la sua cifra unica. Dopo dieci lavori discografici e la pubblicazione del volume Cultura Popolare Marchigiana nel 1985, il gruppo pubblica nel 2002 uno dei suoi lavori più significativi, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto (Vol. I), a cui segue – nel 2004 – la collaborazione con i Gang, che dà vita al fortunato Nel tempo ed oltre cantando. Nel 2006 arriva il secondo volume di Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto; la trilogia si completa nel 2010 (tutti i dischi escono per Storie di Note).

Negli ultimi anni Pietrucci continua la sua attività sperimentando nuove commistioni, da quella con il jazz (documentata in Ramo de fiori. I canti della tradizione orale marchigiana de La Macina incontrano il jazz) a quella con la musica classica (con l’Orchestra Giovanile delle Marche). Nel 2016 debutta il duo con il chitarrista Marco Poeta, ed esce per Squilibri il primo live de La Macina: La Macina. Nel vivo di una lunga storia.

L’incontro sarà condotto dal giornalista e critico musicale Enrico de Angelis.

Il Premio alla Carriera 2018, assegnato dall’organizzazione del Premio Loano a Gastone Pietrucci e La Macina, sarà consegnato nel corso della serata che si svolgerà, a partire dalle ore 21.30, nel Chiostro di Sant’Agostino. Sul palco saliranno Gastone Pietrucci, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio.

Lo splendido complesso di fine Cinquecento, fatto costruire dai principi Zenobia e Giovanni Andrea Doria, ospiterà poi il concerto, ad ingresso gratuito, di Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro.

Vincitori della Targa Tenco 2017 per il miglior disco in dialetto, i due si sono recentemente imposti tra le migliori proposte di nuova canzone d’autore, mescolando i testi di Loguercio, in un napoletano raffinato ed eccentrico, e le sonorità folk-elettroniche dell’organetto di D’Alessandro, fra i migliori giovani interpreti dello strumento in Italia.

Musicista, poeta, architetto, performer. Lucano di nascita, napoletano d’adozione, Canio Loguercio è stato finalista a tre diverse edizioni del Premio Recanati per la canzone d’autore, ha collaborato con vari musicisti. Fra i suoi dischi, Indifferentemente (il manifesto), Miserere (Squilibri), Amaro Ammore (edizioni d’if ). Conduttore, regista e autore di programmi con la RAI, ha ideato e realizzato numerosi progetti musicali, promosso iniziative interculturali, fra cui Kufia-canto per la Palestina, Trasmigrazioni, con “il manifesto”, la costituzione dell’Orchestra di Piazza Vittorio, la campagna ONU Prima della Pioggia, a sostegno di microprogetti in Africa, un appello internazionale per una nuova legge per la tutela ed il restauro eco-sostenibile dei Sassi di Matera, e molto altro. Con i suoi spettacoli è stato ospite di numerose rassegne fra cui il Festival di Ravello, i Cantieri Internazionali di Poesia di Monfalcone, il festival Eruzioni di Ercolano, il Festival Teatri delle Mura a Padova, la settimana della Cultura Italiana a Cuba, Ethnicus, Rifrazioni, Teatri di Vetro, Festambiente, Sud…

Organettista, Alessandro D’Alessandro si dedica principalmente alla contaminazione dell’organetto con stili e armonie non propriamente di matrice etnica, anche attraverso l’utilizzo dell’elettronica.

È solista e coordinatore dell’OrchestraBottoni. Ha collaborato sia in studio sia live con numerosi artisti, fra cui Maria Pia De Vito, Daniele Sepe, Angelo Branduardi, Franco Battiato, Petra Magoni, Luigi Cinque, Fausto Mesolella, Patrizio Fariselli, Riccardo Tesi, Lucilla Galeazzi, Peppe Barra, Stefano Saletti, Lino Cannavacciuolo, Nando Citarella, Fratelli Mancuso.

Si è esibito in importanti palcoscenici in Italia (Concerti del Quirinale, Villa Ada Incontra il Mondo, Folkest, Carpino Folk Festival, Radio 3 Suite, Maggio Musicale Fiorentino, Liri Blues, Premio Loano, Materadio, Muntagnjnazz, Auditorium Parco Della Musica Roma) e all’estero (Francia, Albania, Germania, Polonia, Danimarca).

A partire dalle 20.00, nel chiostro di Sant’Agostino, in collaborazione con la Fondazione CEIS – che nell’ex convento gestisce il centro di accoglienza per richiedenti asilo -, sarà proposto l’Apericena Etnico con degustazione di piatti tipici dei paesi di provenienza dei ragazzi ospitati.