Ceta ed etichetta, il Governo in linea con la Coldiretti

Ceta ed etichetta, il Governo in linea con la Coldiretti. Il vice presidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio ha annunciato che a breve l’accordo sul Ceta arriverà in Parlamento ed ha dichiarato che “questa maggioranza lo respingerà”.


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Lo rende noto Coldiretti, che ha portato avanti «la battaglia contro il Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement), l’accordo economico e commerciale globale tra Unione Europea e Canada che, se verrà ratificato, produrrà delle ripercussioni negative sul nostro mondo agricolo e sulla nostra economia. Il provvedimento, non solo rischia di compromettere il valore aggiunto di  buona parte  delle produzioni a denominazione legate al territorio italiano, comprese quelle liguri, ma permetterebbe anche l’invasione di grano duro trattato con glifosato e l’entrata di ingenti quantitativi di carne a dazio zero. Il Governo italiano quindi respingerà in Parlamento tale accordo, per difendere gli interessi e l’economia del nostro paese. Il “No al Ceta” e l’importanza dell’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti, sono una garanzia di tutela delle eccellenze Made in Italy, iniziative appoggiate dal ministro delle Politiche agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio, il quale specifica che la tutela di 41 IGP non è sufficiente: bisogna difendere tutta l’agricoltura italiana, senza lasciare indietro gli altri 360 marchi senza tutela».

 “Il Ceta non riconosce nessuna delle DOP e delle IGP liguri – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa –  che rischiano così di finire nel gioco commerciale delle imitazioni e dei falsi prodotti Made in Italy. Tra questi l’olio extravergine Riviera ligure e il Basilico Genovese DOP, produzioni riconosciute ormai come simbolo della Liguria. Queste ed altri prodotti agricoli e ittici liguri hanno registrato nel 2017 un export in crescita dell’11% rispetto al 2016, commercio che conta un giro d’affari di oltre 336 milioni di euro,  e che non può rischiare di essere schiacciato dai falsi Made in Italy. È per questo che oltre alla battaglia contro il Ceta, Coldiretti chiede l’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti: il Made in Italy lo garantisce solo l’origine del prodotto e il consumatore deve essere tutelato ed avere la possibilità di decidere cosa comprare. Il Governo Italiano ha dimostrato di appoggiare questa politica a difesa dei nostri prodotti locali;  siamo sicuri che l’Italia riuscirà a farsi parte attiva contro le contraffazioni e i falsi che girano sul mercato mondiale”.