Alassio, When we were Kids: sul palco Cristopher Cross, Kid Creole and the Coconuts e gli Earth Wind and Fire

Christopher Cross, Kid Creole and the Coconuts, Earth Wind and Fire: questo il favoloso trio di star che il 6 ottobre sarà protagonista della seconda edizione di WWWK, When We Were Kids, la manifestazione che lo scorso anno ha infiammato la Riviera. Nel Borgo Barusso, sede dell’evento, Giampiero Colli ha lavorato in silenzio con Adriano Berrino ed i due hanno estratto dal cilindro un altro formidabile regalo per la loro Alassio. “Mi ero sbilanciato – dice Colli – assicurando che ci saremmo superati, e credo proprio di avere mantenuto la promessa”.

Dopo Tony Hadley, i Boney M e i Village People, quindi, partono i preparativi per una nuova avventura che promette di ricreare e superare la magica atmosfera del 2017. Il palco sarà allestito in Piazza Pacini, adatta ad accogliere la prevedibile “invasione” di fan e buongustai. Come lo scorso anno il Borgo Barusso sarà lo scenario della sezione food and beverage, con Franciacorta ed il buffet di Svizzera Ricevimenti.

I tre gruppi sono autentiche leggende degli anni ’70 e ’80, decenni in cui espressero il loro meglio: Cristopher Cross è tra i pochi cantautori a poter vantare almeno quattro brani diventati a tutti gli effetti “evergreen”: la coinvolgente “Run like the wind”, la sognante “Sailing”, la serenata a New York City di “Arthur’s theme”, dal film “Arturo”, (il titolo del pezzo è “Best that you can do”) ed il ritmo di “Never be the same”, passando per altre hit come “Minstrel Gigolo” e “Say you’ll be mine”. Una voce inconfondibile la sua, che ad Alassio risuonerà con il suo particolare ed amato tono acuto.

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Kid Creole and the Coconuts sono e rimangono vere icone della disco: con il loro look anni ’50 e un sound salsa – caraibico molto distintivo dominarono a lungo le piste di quegli anni. Con una sezione fiati di forte supporto e la grande presenza scenica del loro frontman, ogni loro show dal vivo entrusiasma e coinvolge il pubblico di ogni età. Ad Alassio non lesineranno i loro successi, come “Stool Pigeon”, Annie, I’m not your daddy”, “Endicott” e la immortale “Male curiosity”, parte della colonna sonora del film “Against all odds” (Due vite in gioco).

Gli Earth, Wind and Fire, per usare un termine abusato, non hanno bisogno di presentazioni. “Boogie Wonderland”, “September”, “Fantasy”, “After the love has gone”: decine di Grammy Award, infiniti dischi di platino, intere settimane in testa alle classifiche di tutto il mondo. La formazione che si esibirà ad Alassio è quella capitanata da Al Mckay, che con il compianto Maurice White fondò il gruppo, scrivendone la maggior parte della musica. Sedici artisti di grande livello, veri miti nei loro strumenti, che compongono l’attuale formazione, che dal vivo dà il meglio di sé.