Bando regionale: un milione di Euro alle botteghe dell’entroterra

È ufficiale: si apre il 18 giugno il bando di finanziamento rivolto alle micro, piccole e medie imprese che sono ubicate nell’entroterra ligure; si tratta di un importante aiuto per quelle attività, sia commerciali che artigianali, più “sfortunate” della nostra regione, in quanto non possono contare sugli ingressi economici riservati ai comuni costieri, ovviamente graziati dal grande flusso turistico che ogni anno segna numeri sempre più importante.

La caratteristica molto interessante dei finanziamenti concessi è che una buona percentuale del capitale prestato è a fondo perduto, elemento fondamentale perché va sottolineato quanto le imprese in difficoltà non abbiano un accesso facile al mercato del credito, poiché, come è risaputo, le banche e le finanziarie preferiscono concedere finanziamenti, come la cessione del quinto INPS (condizioni ed approfondimenti su http://www.calcoloprestito.org/guida/cessione-quinto-inps) o i mutui ipotecari, a chi può dimostrare un reddito certo o possiede garanzie importanti da presentare.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche del prestito che si può richiedere.

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Partiamo dalla dotazione finanziaria complessiva, pari a 1 milione di euro, suddiviso per le quattro province in base al numero di imprese esistenti in ognuna di esse: 520.000 Euro andranno alla provincia di Genova, 160.000 Euro a Imperia, 120.000 Euro a La Spezia e 200.000 alle MPMI del savonese.

Due sono i settori d’impresa a cui si rivolge il bando: imprese commerciali e imprese artigiane.

Nella prima categoria rientrano le botteghe già esistenti che vendono al dettaglio qualsiasi prodotto, le imprese operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, i tabaccai, le edicole e le farmacie; il finanziamento prevede il 40% dell’investimento ammissibile erogato a fondo perduto, percentuale che può salire al 50% se l’impresa ha sede in un comune che non conta più di 1000 abitanti e al 55% se i titolari dell’impresa non hanno un’età superiore ai 35 anni. L’importo minimo richiesto non può essere inferiore a 5000 Euro, né superiore a 20.000 Euro.

Per le imprese artigiane, invece, sia che siano già esistenti sia ancora da costituirsi, è prevista una percentuale a fondo perduto del 30% e un capitale massimo erogabile di 10.000 €; in questo caso le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi necessari per la svolgimento dell’attività e arredi e possono essere ricomprese anche le spese già effettuate negli ultimi 12 mesi

L’obiettivo del bando è ovviamente quello di dare un supporto concreto ai comuni interni e montani, con il fine di contenere lo spopolamento di certe zone e di riqualificare l’entroterra, rendendolo più attraente anche sotto il profilo turistico. L’opportunità è ottima e c’è tempo fino al 31 luglio per inviare la richiesta di contributo al FiLSE, acronimo di Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico, l’ente partecipato che si occupa di gestire fondi e finanziamenti regionali.