Mercatone Uno, il Mise autorizza la cessione di 68 punti vendita

Sviluppi nella vertenza che ha coinvolto i lavoratori di Mercatone Uno, il gruppo di vendita di mobili e complementi di arredo in Amministrazione Straordinaria dal 7 aprile 2015. I Commissari straordinari a confronto al ministero dello Sviluppo Economico con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e i rappresentanti degli Enti Locali, hanno formalizzato l’autorizzazione alla cessione di 68 punti vendita (dei 74 previsti nel bando), costituiti da 59 negozi attualmente attivi e dai 9 chiusi nel corso della procedura di Amministrazione straordinaria.


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Gli acquirenti individuati dalla gestione commissariale sono, per 55 punti vendita, la Shernon Holding Srl – società che opererà nell’ambito dello stesso settore merceologico di Mercatone Uno e garantirà, pertanto, per i negozi oggetto di acquisizione continuità di business – e, per 13 negozi, la Cosmo SpA, società attiva in Italia ed all’estero con negozi a marchio Globo, che opererà, relativamente ai negozi oggetto di acquisizione, una radicale modifica del core business aziendale.

Rispetto ai livelli occupazionali le garanzie sul passaggio riguarderebbero allo stato 2.063 dipendenti su complessivi 2745 lavoratori riferiti ai negozi oggetto di passaggio; nei prossimi giorni la formalizzazione della procedura chiarirà le ripercussioni dell’operazione di cessione sui livelli occupazionali.

«Per la Fisascat Cisl le proposte di acquisto e di passaggio dei lavoratori presentate in occasione della riunione al Mise sono da considerarsi un punto di partenza; il confronto negoziale con gli acquirenti dovrà essere teso a verificare la praticabilità di soluzioni finalizzate a migliorare le ricadute dell’operazione rispetto alla componente occupazionale, considerato che per circa 1.000 lavoratori attualmente alle dipendenze del Gruppo Mercatone Uno si profila la prospettiva della disoccupazione. Inoltre il confronto che si aprirà a breve con gli acquirenti servirà anche ad approfondire i contenuti dei piani industriali sia di Shernon che di Cosmo» ha dichiarato il segretario nazionale della categoria Vincenzo Dell’Orefice. «Sarà necessario impegnarsi per individuare un equilibrio tra sostenibilità di impresa e il recupero delle posizioni occupazionali per assicurare la maggior salvaguardia di posti di lavoro» ha concluso il sindacalista.