Liguria, Ecofeste 2018: approvati criteri, logo e modalità di concessione dei contributi

La Giunta della Regione Liguria ha approvato i criteri, il logo e le modalità di concessione dei contributi relativi alle “Ecofeste 2018”.
La promozione delle Ecofeste rientra nel Piano regionale di Gestione dei Rifiuti 2015: i principali obiettivi dell’iniziativa sono quelli di ridurre la produzione di rifiuti, minimizzare gli impatti ambientali, svolgere la raccolta differenziata di tutte le tipologie avviabili alla valorizzazione (quali carta, cartone, plastica, vetro, lattine), nel modo corretto, diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili e utilizzare le feste come veicolo per la sensibilizzazione e l’informazione ambientale dei partecipanti.

La dotazione finanziaria complessiva messa a disposizione dalla Regione per l’anno 2018 ammonta a 25.000 euro. I contributi erogabili a rimborso per singola Ecofesta, a fondo perduto, possono arrivare fino ad un massimo di 500 euro, per spese sostenute per le attività di sensibilizzazione in tema di prevenzione di rifiuti (ad esempio manifesti, brochure, volantini) e per materiali di consumo sostenibili (come stoviglie biodegradabili, sacchetti umido, doggy bag e similari, contenitori per oli esausti).

Possono presentare richiesta di logo e di contributo gli organizzatori di eventi quali feste, sagre e raduni che si tengano durante il 2018 nel territorio della Liguria e che dimostrino di essere in possesso dei requisiti previsti.
La domanda, corredata di tutta la documentazione richiesta, va inviata tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.regione.liguria.it entro le 12 del giorno 15 giugno 2018.
Il contributo verrà erogato dalla Regione a conclusione delle attività, previa rendicontazione a cura dei beneficiari.

Advertisements

“L’Ecofesta – ha dichiarato il Capogruppo di Forza Italia Regione Liguria Angelo Vaccarezza – rappresenta un modo ecologico di gestire feste ed eventi organizzati da Comuni, Pro loco, Associazioni e altri soggetti di vario genere e la dimostrazione che si può pensare al bene dell’ambiente e al nostro futuro anche in queste occasioni di svago e convivialità”.