Liguria, bandi per settore della pesca e dell’acquacoltura

La Giunta della Regione Liguria ha approvato l’avviso pubblico per l’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto relative alla Misura 1.43 del Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesac 2014 – 2020 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”.

La Misura si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.
Possono accedere al bando imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura, imprese di servizi del settore della pesca e dell’acquacoltura, Enti pubblici, Autorità portuali e altri organismi pubblici designati a tale scopo.

Sono ritenuti ammissibili a contributo gli investimenti volti a migliorare le infrastrutture dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca e gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini o alla costruzione o ammodernamento di piccoli ripari di pesca, mentre sono esclusi gli interventi finalizzati alla costruzione di infrastrutture ex novo di porti, siti di sbarco e sale per la vendita all’asta.

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La dotazione finanziaria complessiva, per l’anno 2018, ammonta a 693.424 euro.
Le domande di aiuto dovranno essere spedite a mezzo posta elettronica certificata o presentate a mano entro il termine perentorio del 30 giugno 2018, ore 13.
L’avviso è pubblicato sul sito web della Regione Liguria, sul sito www.agriliguria.net e sul Bollettino Ufficiale della Regione.

“È un provvedimento molto importante – afferma Angelo Vaccarezza, Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria – per favorire investimenti pubblici e privati nei porti, per promuovere un commercio e una pesca sostenibili sotto il profilo ambientale ed efficienti in termini di risorse, per migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.”