“Hai diritto alla musica!”, un concerto all’insegna della fantasia

Savona. Secondo concerto per “Hai diritto alla musica!” Quinta edizione, organizzata dall’Orchestra Sinfonica di Savona presso l’Accademia Musicale di Savona. Venerdì 20 aprile, alle ore 21.00, toccherà al grande repertorio per pianoforte, con un interprete (principale dato che non sarà l’unico) di grande profilo quale Aldo Niccolai. L’occasione si fa propizia per ascoltare in tutte le sue potenzialità il pianoforte gran coda conservato nell”Auditorium cittadino, intitolato ad Arturo Benedetti Michelangeli, unica sala e sede concertistica, al di fuori del Teatro Chiabrera, ad avere un pianoforte in pianta stabile.

Venendo al programma, vedrà brani di grandissima suggestione e raffinatezza. Si inizierà con Mozart e la sua Fantasia in do minore k 475, proseguendo con Schubert e la Piano Sonata No 22 in la maggiore D 959. Ma la serata vedrà, come sempre accade, protagonista anche un allievo dell’Accademia, Eliseo Lepori, che ci presenterà una pagina toccante, tutta in crescendo, bis preferito di pianisti come Evgeny Kissin, ovvero il preludio op.3 n.2 Rachmaninov in do diesis minore. Hai diritto alla musica è quindi occasione, altrimenti non possibile, per far esibire i talenti savonesi protagonisti del nostro futuro musicale.

Aldo Niccolai si è diplomato in pianoforte al Conservatorio “G.Verdi” di Milano nel 1976. La sua formazione culturale si basa su di una serie di incontri musicali di alta qualità che hanno costellato il corso dei suoi studi. Ha frequentato corsi di perfezionamento con P. Bordoni, V. Voskobojnikov e, all’accademia estiva “Mozarteum” di Salisburgo, con Monique Haas. Ha partecipando a concorsi nazionali ed internazionali risultando più volte vincitore. Attivo come solista e camerista, ha tenuto concerti in formazioni dal duo al quintetto, approfondendo e vivendo con identica passione tanto la musica contemporanea, quanto quella settencesca e romantica. Didatta dal 1974, dal 1989 ha assunto l’incarico di docente di pianoforte al Conservatorio “A. Boito” di Parma. La passione per la musica corale lo ha portato alla direzione della Polifonica Vogherese “Angelo Gavina”, con la quale ha diretto molti celebri Oratori e opere liriche. È docente di pianoforte presso l’Accademia Musicale di Savona.

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Mozart compose varie “Fantasie” negli anni viennesi: a noi sono giunti solamente tre lavori di questo genere che, in perfetta sintonia con i canoni di una Fantasia, sono accomunati da una struttura libera e irregolare, da forti contrasti espressivi e da modulazioni a tonalità lontane. Datata 20 maggio 1785, la Fantasia in do minore K475 inizia con un intenso e pensoso Adagio denso di cromatismi che dopo poco si apre a un canto nobile e pacato. L’atmosfera muta bruscamente in un affannoso e agitato Allegro che culmina in una vertiginosa scala cromatica ascendente attraverso quattro ottave della tastiera per sfociare in un delicato ma inquieto Andantino, ultima oasi di raccoglimento lirico prima dell’esplosione di un violentissimo Più Allegro che, dopo una dozzina di drammatiche battute, si va gradualmente placando fino al ritorno dell’idea che aveva aperto il brano. Ma proprio quando sembra ormai destinata a spegnersi sommessamente, la Fantasìa ha un’ultima impennata e si chiude perentoriamente con tre rabbiose scale ascendenti di do minore. Le stesse con cui Beethoven, una quindicina d’anni dopo, avrebbe fatto irrompere il pianoforte nel suo Terzo Concerto.

Schubert compose una serie di Sonate per Pianoforte poche settimane prima di morire nel 1828. La n 22 è esempio emblematico della particolarissima logica narrativa, che si può forse dire, ad un solo anno dalla morte del Maestro Beethoven, già Romantica. l’Allegro si apre con un tema eroico, al secondo tema si arriva progressivamente per lasciare subito lo spazio a una serie di divagazioni; la fine della esposizione non è nettamente affermata, e dunque la forma perde il suo carattere monolitico. Lo sviluppo poi è una vera e propria fantasia sul secondo tema. L’intera logica della forma-sonata viene trasformata, reinterpretata, trasfigurata in chiave critica e nostalgica. I contrasti che mancano nel tempo iniziale li troviamo nel secondo tempo, un Andantino dall’aggressività marcata. Segue un brillantissimo Scherzo, con un Trio tutto giocato sull’incrocio delle mani. Il finale riesuma la melodia dolcissima, liederistica, che già dava vita al secondo movimento della Sonata D. 537; ma undici anni sono passati, e Schubert ha ora una nuova consapevolezza della scrittura pianistica, che gli consente di far vibrare tutti gli armonici, e di colpire diversamente l’ascoltatore.

La stagione è resa possibile dal Comune di Savona, dal Ministero per i Beni Culturali, Fondazione De Mari e dall’Associazione Carla e Walter Ferrato. Si segnala la collaborazione con l’Associazione Musicale Rossini di Savona. Info: 019824663. biglietti 10 euro, gratis fino a 10 anni e per gli Allievi dell’Accademia, 7 euro per Soci Ass.ne Rossini e Circolo Amici della Lirica “R.Scotto”.