Mercatone Uno, spiragli nella vertenza per i lavoratori

Si apre uno spiraglio nella vertenza dei lavoratori di Mercatone Uno, il gruppo di vendita di mobili e complementi di arredo in Amministrazione Straordinaria dal 7 aprile 2015. I Commissari straordinari a confronto con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e i rappresentanti degli Enti Locali al ministero dello Sviluppo Economico, hanno formalmente comunicato di essere pervenuti ad una proposta di individuazione dell’aggiudicatario, che sarà sottoposta al Comitato di Sorveglianza per il necessario parere ai fini della prevista approvazione del dicastero. La soluzione individuata consentirebbe sia la continuità aziendale che la significativa salvaguardia dei 74 negozi della rete commerciale e dei livelli occupazionali che si attesterebbero oltre le tremila unità nei 59 punti vendita attualmente attivi.

I sindacati hanno condiviso la necessità di dotarsi di un piano straordinario di attività che consenta ai negozi di poter operare nel periodo nel quale si svolgerà il trasferimento di ramo aziendale, al fine di preservare la continuità gestionale in tale delicatissimo passaggio, che potrebbe in definitiva tradursi in un innalzamento del ricorso alla Cigs. «Il nostro auspicio – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice a margine del confronto – è quello di arrivare ad una celere definizione dell’epilogo della procedura amministrativa nel rispetto dell’obiettivo, peraltro dichiarato sempre anche dai commissari straordinari e dagli enti locali, della maggior salvaguardia possibile dei livelli occupazionali».

In concomitanza dell’incontro i sindacati hanno organizzato un sit-in davanti la sede del ministero dello Sviluppo Economico di 150 lavoratori di Mercatone Uno provenienti da tutta Italia. Il tavolo al dicastero è aggiornato alla metà del mese di aprile.

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