Il buon cammino: Giusto verso Sestri Levante

di Claudio Almanzi – Prosegue il Buon Cammino dell’ artista albenganese Sergio Giusto: questa mattina alle 10 e mezza ha raggiunto Rapallo. E, tempo permettendo, in giornata cercherà di arrivare fino a Sestri Levante. “Sta andando tutto bene- ci ha detto telefonicamente Giusto- Addirittura l’altro giorno ho percorso quasi quaranta chilometri da Varazze alla Commenda di Genova. Mi sentivo in gran forma. Questa notte ho dormito nella Foresteria del Convento di San Prospero a Camogli. Anche questa è stata una bella esperienza umana e religiosa che ricorderò per sempre e che sarà fonte di ispirazione al mio ritorno alla vita artistica quotidiana”.


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Il cammino che Giusto ha intrapreso sta andando per il meglio: partito lunedì mattina da Albenga per raggiungere in una ventina di giorni Assisi, l’artista ingauno percorrerà alternativamente la via Romana e la via Aurelia fino a Sarzana. Qui imbocccherà la Via Francigena, fino a Siena, mentre nell’ ultimo tratto seguirà invece la Lauretana, per un totale di 680 chilometri.

“Quando sono partito- prosegue Giusto- mi ero proposto di fare come minimo una trentina di chilometri al giorno e sentendomi in piena forma spero di tenere questo ritmo”. Il noto artista albenganese, in passato ha compiuto altre imprese. L’ ultima in ordine di tempo era stata, insieme all’ amico Daniele Calvi, la lunga traversata dell’ Alta Via dei monti liguri, un percorso mozzafiato di 430 chilometri da Montemarcello fino al celebre Museo dei Balzi Rossi, recentemente ampliato, con la collocazione della ricostruzione di un prezioso elefante preistorico, frutto di recenti scavi archeologici compiuti con il sostegno di alcune Università canadesi.

Ora quest’altra impresa sportiva, che porterà il 62enne albenganese ad arricchirsi spiritualmente ed umanamente: “Non ho idea di quanti giorni ci vorranno ancora per arrivare ad Assisi. Tutto dipenderà dal tempo. Se regge ci potrei riuscire in una quindicina di giorni, ma come i viandanti dei secoli passati devo per prima cosa fare i conti con la metereologia. E fermarmi in caso di condizioni proibitive come era già accaduto lungo il cammino dell’ Alta Via dei Monti Liguri”. Lungo il percorso Giusto sta facendo conoscere il nome di Albenga indossando il foulard giallo dei “Fieui di Caruggi” che, al suo ritorno, gli hanno promesso una frande festa.