Kronostagione, la Compagnia Biancofango mette in scena le nostre inquietudini

di Alfredo Sgarlato – Nuovo appuntamento allo Spazio Bruno, sempre più gremito di spettatori, per la Kronostagione: la compagnia Biancofango di Roma  presenta “Io non ho mani che mi accarezzino il viso”, bellissimo titolo ispirato da una poesia di David Maria Turoldo, lavoro scritto insieme alla regista Francesca Macrì dall’attore Andrea Trapani, che lo interpreta con  Aida Talliente.

In scena un pianoforte e una serie di tavoli. Si presenta al proscenio l’attrice, che recita un monologo molto toccante. Tocca quindi all’attore presentarsi, accompagnandosi al pianoforte. I due monologhi non si fondono, si scontrano, si trasformano in dialogo tra i due attori, ma non c’è mai vera comprensione tra i personaggi, che appaiono sempre chiusi nella loro solitudine. Aida Talliente e Andrea Trapani impersonano due personaggi presi da classici del teatro: lei è Giovanna, da “Santa Giovanna dei macelli” di Brecht, lui è Woyzeck, dall’omonimo dramma di Brüchner, ripreso anche da Werner Herzog e Alban Berg.

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Sono due ingenui, due perdenti, Giovanna cerca di convincere Woyzeck della bontà della vita, lui la disillude, si disilluderanno a vicenda. I contenuti spaziano dalla metafisica, alla politica, alla vita quotidiana, con molta profondità, si invoca un Dio che non risponde, si spera in una presa di coscienza di classe che non arriverà. I due attori sono molto intensi e l’interazione tra loro funziona, ma va detto che chi non ha conoscenza dei testi originali, a cui lo spettacolo è tutto sommato fedele, fatica a cogliere alcuni aspetti.

Tema di fondo dello spettacolo, scrivono gli autori, è la fragilità, ma molto altro emerge dai dialoghi e dai monologhi dei due interpreti, solitudine, senso dello sconfitta, incertezza, temi molto attuali in questa epoca così critica. Un lavoro forte, amaro, che il pubblico presente ha molto applaudito, richiamando più volte i due convincenti protagonisti. Prossimo appuntamento ad Albenga venerdì 2 marzo con “Sempre domenica” di Collettivo Controcanto.