Durante la seduta del Consiglio comunale che si è svolta ieri sera la maggioranza ha respinto la richiesta avanzata da alcuni consiglieri di minoranza di intitolare una via o una piazza a Giuseppina Ghersi. Le Sezioni Anpi di Albenga e Leca e l’Associazione Fischia il vento “ringraziano l’Amministrazione Comunale di Albenga per le scelte nette ed irrevocabili assunte ieri sera a larghissima maggioranza circa le vicende relative alla proposta avanzata dal Consigliere Ciangherotti di intitolare una via a Giuseppina Ghersi e la modifica del regolamento comunale relativo alla concessione di spazi pubblici ad organizzazioni neofasciste e neonaziste”.
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“Sulla vicenda Ghersi – prosegue la nota degli attivisti dell’Anpi e dell’Associazione Fischia il vento – è risultato evidente il tentativo strumentale di usare il sangue di quella povera ragazza per alimentare una campagna anti/resistenza – il consigliere Ciangherotti nella sua prolusione ha dichiarato letteralmente “ uccisa dai partigiani “ – e la proposta è stata respinta con i soli voti a sostegno di tre consiglieri; circa la modifica del regolamento la norma che prevede il rifiuto della concessione di uso a forze che non riconoscono i valori Costituzionali di Antifascismo, Antiterrorismo e Antirazzismo, è passata a larga maggioranza”.
“Non c’è retorica dietro queste scelte, ma la consapevolezza che bisogna rinnovare un patto sui valori fondanti della nostra Comunità, conquistati dai tanti ragazzi che a partire dal 1943 hanno dato la vita sulle nostre montagne per riconquistare all’Italia libertà e dignità. Coloro che hanno a cuore questi valori sono attesi domenica 18 alle ore 9.30 a Curenna, Vendone, davanti al Cippo che ricorda Felice Cascione nel luogo dove per la prima volta venne cantato l’inno alla Resistenza nel Natale del 1943. Su invito di Fischia il Vento e delle Anpi del Ponente ligure sono attesi i Candidati Parlamentari di ogni partito affinché in quel luogo solenne rinnovino un Patto Antifascista con i propri elettori, di qualunque colore essi siano: la Resistenza è Italiana, e non di una parte o dell’altra”.