Teatro, al Festival di Borgio Verezzi in scena “Queste pazze donne” del viennese Gabriel Barylli

Teatro. Commedia premiatissima in Austria e molto applaudita anche in Germania e in Francia, dove è già stata rappresentata con successo, “Queste pazze donne” del viennese Gabriel Barylli, arriva adesso per la prima volta in Italia, e lo fa al 51° Festival di Borgio Verezzi, dove debutta mercoledì 2 agosto alle 21,30, con repliche giovedì 3 e venerdì 4 alla stessa ora.

In scena tre grandi protagoniste: Paola Quattrini, Vanessa Gravina ed Emanuela Grimalda, quest’ultima al suo esordio in piazza Sant’Agostino. La regia è di Stefano Artissunch e la scenografia di Matteo Soltanto, che lo scorso anno avevano riscosso tanti consensi con “L’inquilina del piano di sopra “, altro spettacolo prodotto da Danila Celani per Synergie Arte Teatro.

Tre donne sole, con storie affettive molto diverse, sono costrette a passare insieme le notti di Natale e di Capodanno. E dalle loro confessioni, tra commedia, melodramma e venature vagamente gialle, emergono storie di amori negati o vissuti, intrecci, gelosie, figli segreti, case e vestiti colorati. Un mondo di sentimenti e nevrosi femminili alla Almodovar, per il modo colorito di indagare i rapporti e le nevrosi femminili e le atmosfere tipiche dei suoi film, ricche di colori sgargianti sia nelle scenografie sia nei costumi, che rispecchiano le anime “calienti” dei personaggi.

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“Soltanto un incosciente come me poteva affrontare uno spettacolo con tre prime donne in scena”: alla presentazione romana del 51° Festival, Artissunch ha strappato fragorose risate per i gustosi “siparietti” con Paola Quattrini, che commentava sorniona: “Qui lo abbiamo lasciato sfogare, perché alle prove non glielo permettiamo”. Una divertente anticipazione di questa commedia per la quale, al regista e alla produzione non è stato facile, lo scorso inverno, giungere alla composizione del cast: ma alla fine, è stato felicemente scelto un trio di vere star dello spettacolo.

Paola Quattrini, una “fedelissima” del Festival, dice: “Tutt’altro genere rispetto, ad esempio, a I Ponti di Madison County, ma a me piace presentare di Paola una faccia sempre diversa: qui sono una psicologa e non si piange, ma ci si diverte ad ascoltare le confessioni delle tre amiche”. E aggiunge Vanessa Gravina, un gradito ritorno: “Il mio personaggio, Linda, è quello di una donna che è piena di maschi, incinta non si sa chi”. Accanto a loro, Emanuela Grimalda, nota per le tante fiction tv, da “Un medico in famiglia” a “Tutti pazzi per amore” e “Grand Hotel”, che nella pièce interpreta il ruolo di una donna che scopre di essere stata tradita.

Conclude Artissunch: “Quando ho letto il testo, ho subito pensato ad Almodovar. E allora, avendo sviluppato una cultura-curiosità riguardo alla cinematografia europea e ritenendomi un regista “visionario”, ho pensato istintivamente a questo accostamento, ed ho coinvolto e stimolato i miei collaboratori in questa direzione, per iniziare a lavorare artisticamente ad una messa in scena efficace e suggestiva in cui si possa godere di una grande dose di umorismo e riflessione”.