Mantenere il Dea di secondo livello nel Ponente ligure

Il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, con il quale si impegna la giunta ad attivarsi affinché sia mantenuto e consolidato il DEA di secondo livello all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; che questo sia ampliato all’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, «rendendo i due presidi complementari tra loro e costituendo, sulla carta e soprattutto di fatto, l’ospedale unico “Santa Corona – Santa Maria di Misericordia”, quale punto di riferimento per le province di Savona ed Imperia». Nel documento si chiede, inoltre che «siano salvaguardate le strutture di emergenza di 1 livello della Asl1 imperiese e della Asl2 savonese.

Nell’ordine del giorno si sottolinea che, secondo quanto stabilito dal “Patto per la Salute” sancito tra Governo italiano e Regioni, per avere un Dipartimento d’Emergenza e Accettazione (DEA) di secondo livello è necessario un bacino di utenza compreso tra 600 mila e un milione e 200 mila abitanti. A tal proposito si evidenzia che la popolazione delle province di Savona e Imperia ammonterebbe a circa 500 mila persone residenti, ma sale «quasi mai a meno di un milione sommando anche coloro che a qualunque titolo si trovano nel territorio».

Il documento è il frutto della sintesi di due ordini del giorno, che erano stati presentati su questo argomento: il primo era stato presentato da Angelo Vaccarezza di FI e sottoscritto anche da Luigi de Vincenzi del Pd; il secondo era stato presentato da Andrea Melis (Mov5Stelle) e soscritto da tutti i componenti del gruppo.

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