“In valle a tavola”: riscoprire i piatti della tradizione locale

Inizia venerdì 26 maggio il tour gastronomico “In valle a tavola” realizzato in sinergia fra l’Amministrazione comunale ed i ristoratori di Tovo San Giacomo, durante il quale si potranno riscoprire piatti e gusti della tipica cucina ligure.

Ogni ristorante di Tovo San Giacomo, Bardino Vecchio e di Bardino Nuovo ha predisposto un suo menù che prevede l’utilizzo di materie prime di qualità e, dove possibile, del posto. Il prezzo, compreso di bevande, sarà fisso a 25 euro e per partecipare sarà sufficiente prenotare direttamente al ristorante prescelto.

Saranno 6 le tappe che porteranno i buongustai ad assaggiare le specialità cucinate in 6 diversi ristoranti del comune della Val Maremola: si inizia il 26 maggio Al Cantun in via Vassallo, per poi proseguire venerdì 2 giugno al ristorante Il Pozzo in via Oddo, mentre il 9 si farà tappa al ristorante Bergallo di Bardino Vecchio per poi andare il successivo venerdì 16 al ristorante Cà di Giurni in via Accame. Le ultime due tappe di “In valle a tavola”, venerdì 23 e venerdì 30 giugno, si terranno rispettivamente al ristorante Bosio di Bardino Nuovo ed al Relais Il Casale in via Briffi a Bardino Vecchio.

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Dichiara Gianni Bergallo, consigliere delegato al commercio ed al turismo: “Con ‘In valle a tavola’ abbiamo deciso di inaugurare una strategia di promozione che si pone come obiettivo quello di valorizzare l’offerta gastronomica e la produzione agricola del territorio oltre a dare la possibilità di riscoprire i piatti della migliore tradizione locale. Questo è per noi un numero zero: se i risultati saranno positivi, continueremo l’iniziativa con questo spirito e magari la si potrebbe allargare anche ai ristoranti dei comuni limitrofi. Voglio ringraziare – conclude Bergallo – i ristoratori di Tovo, Bardino Vecchio e di Bardino Nuovo che hanno accolto e partecipato con entusiasmo a questa iniziativa. Sono sicuro che ‘In valle a tavola’ otterrà un buon riscontro da parte delle persone non fosse altro per la varietà e la qualità dei piatti che i cuochi hanno previsto nei vari menù”.