Loano, passate le pratiche del Consiglio comunale; Lista Civica LoaNoi: le nostre critiche sono costruttive

Loano. Si è tenuto ieri sera il Consiglio Comunale loanese. All’ordine del giorno due pratiche in materia urbanistica (Edilizia residenziale sociale e introduzione di norme più restrittive in materia di realizzazione di case agricole) sulle quali, grazie al lavoro fatto in commissione e alla chiara esposizione in consiglio dell’assessore Burastero, anche le minoranze si sono espresse favorevolmente.

Si è passati poi al regolamento per l’utilizzo della camera mortuaria della Residenza Protetta Ramella. Anche in quel caso il voto è stato favorevole anche se sono stati mossi rilievi in merito alla non integrale gratuità del servizio e allo stato manutentivo della struttura che meriterebbe qualche intervento.

Il passaggio successivo è stato poi quello del regolamento di contabilità (un documento prettamente tecnico ma necessario per il funzionamento dell’apparato comunale) anch’esso approvato da tutto il consiglio comunale all’unanimità previa approvazione di un emendamento proposto dalla minoranza, riguardante le tempistiche del deposito ai consiglieri comunali del bilancio di previsione e dei suoi allegati.

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Si è poi passati alla discussione del Rendiconto (bilancio consuntivo) 2016. C’è stata quindi la breve relazione dell’assessore, seguita dagli interventi dei consiglieri di minoranza.

Ultimo punto del consiglio comunale ha avuto come oggetto la condivisione di un appello dei comuni a tutela della gestione finanziaria delle competenze residue rimaste a carico delle province. Le province oggi hanno ancora alcune competenze residue in due settori fondamentali della nostra vita: edilizia scolastica e viabilità. La situazione finanziaria di questi enti è drammatica nel senso che le risorse finanziarie non sono sufficienti e se lo Stato Centrale continua a tagliare, presto mancheranno le risorse per garantire la manutenzione delle strade e la stabilità delle scuole. L’appello è stato votato all’unanimità da tutti i consiglieri.

Negli interventi sul rendiconto del bilancio, critici i consiglieri della Lista Civica LoaNoi, Paolo Gervasi e Patrizia Mel.
Paolo Gervasi ha evidenziato le contraddizioni di un bilancio (ineccepibile sotto il profilo contabile) che in sede di previsione 2016 (ma ci si approssimava alla campagna elettorale) “prometteva” spese e investimenti per circa 21 milioni di euro (a fronte ovviamente di entrate di pari importo) salvo poi ritrovarci con con risultati largamente inferiori alle attese, e non tanto perché l’amministrazione è stata brava ed ha risparmiato risorse ma proprio perché riteniamo che certi temi (decoro urbano, verde pubblico, sicurezza, tutela del territorio, raccolta rifiuti, area cani, biblioteca, tanto per fare alcuni esempi) siano stati trascurati. Anche la gestione dei crediti residui di anni precedenti (residui attivi) lascia l’amaro in bocca perché per il secondo anno consecutivo assistiamo all’eliminazione di importanti risorse (dei crediti del periodo 2010 -2015 quest’anno ne vengono stralciati circa 800 mila) senza che in consiglio ne venga data adeguata spiegazione. La nostra conclusione è che il bilancio esprime le contraddizioni proprie della nostra città: ci sono cose belle e ci sono cose meno belle, con il rischio che queste ultime offuschino e prevalgano sulle prime rovinando l’immagine di Loano.

Dopo l’intervento di Gervasi c’è stato quello di Patrizia Mel su temi più specifici ma concreti: uno ha riguardato la biblioteca comunale ritenuta poco sfruttata per quel che riguarda le iniziative a favore dei ragazzi delle scuole loanesi (tant’è che spesso certe classi partecipano alle iniziative della biblioteca del comune di Borghetto Santo Spirito). L’altro punto ha riguardato un caso specifico di disabilità presente nella scuola e che non riceve adeguato supporto nonostante nelle relazioni al bilancio si parli di assistenza a 360 gradi alle situazioni di disabilità.

«Le nostre critiche – che riteniamo costruttive perché toccano argomenti veri, sentiti dalla cittadinanza – come al solito non sono state ben accolte» commenta Paolo Gervasi «All’accusa di non essere propositivi risponde quanto fatto fino ad oggi: proposta di modifica regolamento rifiuti, mozione per destinazione gettoni di presenza consiglieri e indennità giunta ad azioni sul territorio, attivazione comitato mercatino agricolo e attivazione procedure controllo sulla provenienza prodotti (siamo ancora in attesa della scelta del perito agrario), mozione sul controllo di vicinato, proposta introduzione bilancio partecipato dai cittadini e comitati di quartiere/borgata. Senza contare l’attività di controllo su convenzioni urbanistiche e gestione rifiuti (argomento che, vista la situazione, assorbe gran parte del tempo a disposizione dei consiglieri di minoranza). In sintesi, la minoranza è bella e brava solo se dice si! Ma appena osa disturbate il manovratore (che non manovra o manovra male) diventa subito brutta e cattiva. Anche nel breve arco di un consiglio comunale».