Polemiche a Savona intorno alle celebrazioni previste per la ricorrenza del 25 aprile e la manifestazione “Savona r-esiste”, prevista anche ques’anno al Priamar ma con tagli di contributi da parte dell’attuale amministrazione cittadina.
«Il 25 aprile non è una festa come le altre, essa rappresenta la Liberazione di un popolo dal dominio nazifascista e la fine di una guerra che tanto gravemente ha segnato le vite delle persone», commenta Fabrizio Ferraro. segretario provinciale Rifondazione Comunista Savona: «Il 25 aprile è la celebrazione fondamentale tanto dell’intero Paese quanto di ogni singolo comune della Repubblica. L’amministrazione Caprioglio, in questi mesi, non ha fatto altro che tagliare ogni spesa pubblica, dal sociale ai trasporti, passando per la cultura. Ad oggi Savona è una città senza più attrattive. L’ultima trovata è il mancato finanziamento della manifestazione “Savona r-esiste” al Priamar del 25 aprile, consegnando all’Anpi e al Comitato antifascista savonese l’onere di sostenere la totalità delle spese».
«L’amministrazione, al massimo, offre soluzioni di ripiego provando a salvare le minime apparenze istituzionali del caso e niente più, dimostrando così, ancora una volta, quanto le forze della destra abbiano a cuore i valori costituzionali fondati su un antifascismo che mai potranno condividere. È evidente che si tratta di una scelta politica, camuffata con le generali problematiche economiche del Comune. Tutto ciò non è accettabile. Rifondazione Comunista contribuirà a sostenere lo sforzo economico e organizzativo insieme al Comitato antifascista savonese per organizzare la manifestazione al Priamar, con l’obiettivo di continuare a rendere popolare la festa più importante del nostro Paese» conclude Ferraro.