Sviluppo strategico del Turismo in Liguria

Luca Costi Confartigianato Liguria

Sviluppo strategico del Turismo in Liguria: sono oltre 6.500 le imprese artigiane che operano per il settore. «Oggi il turista non vuole solo visitare posti affascinanti, ma anche usufruire di servizi collaterali di qualità e vivere un’emozione a 360 gradi. Per questo abbiamo ribadito nei quattro tavoli di lavoro che non c’è sviluppo strategico del turismo in Liguria senza artigianato. Ci aspettiamo di vedere emergere in modo chiaro ciò nel convegno di oggi». È questo il commento di Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, in occasione della convocazione degli stati generali del turismo, in programma oggi al Palazzo della Borsa di Genova.

Ai quattro tavoli di lavoro sui temi “Prodotto Turistico e Marketing Territoriale”, “Promozione/Innovazione, mercati”, “Miglioramento qualitativo dell’offerta ricettiva e professioni turistiche”, “Governance ed Organizzazione Territoriale” hanno partecipato, per la Confartigianato Liguria, Pervinca Tiranini (operatrice di Savona), Gianluca Giannecchini e Roberto Cozzani (operatori della Spezia), coordinati dal funzionario regionale Gianpaolo Badino.

«Abbiamo presentato le nostre proposte su tutte le tematiche e partecipato attivamente ai quattro tavoli di lavoro, portando anche la nostra esperienza del portale www.youliguria.it – spiega Costi – Ora dobbiamo metterlo in rete, adattandone i contenuti, e iniziare così a costruire insieme #lamialiguriaArtigiana».

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In Liguria sono ben 6.550 le microimprese potenzialmente interessate dalla domanda turistica, pari al 14,6% dell’artigianato totale della regione (dati Unioncamere-Movimprese). Nel dettaglio provinciale, Genova conta 3.579 microimprese che operano per il turismo, seguita da Savona, con 1.323 microimprese. Imperia ne registra 847, La Spezia 801. Per ciò che riguarda i settori, i trasporti fanno registrare i numeri maggiori, con 1.837 piccole realtà artigiane liguri interessate, subito seguite dalle 1.480 dell’agroalimentare. E ancora, altre attività manifatturiere e di servizi (1.044), ristoranti e pizzerie (966 microimprese), abbigliamento e calzature (633), bar caffè e pasticcerie (512) e microimprese la cui attività è legata alla cultura e all’intrattenimento (76).