Liguria verso la riorganizzazione Protezione civile e Arpal

Cambia la normativa regionale in materia di protezione civile e di organizzazione dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure |

Con 16 voti favorevoli (maggioranza di centrodestra), 11 astenuti (Pd e Movimento 5 Stelle) e un contrario (Rete a Sinistra), in Consiglio regionale è stato approvato il Disegno di legge n.104 Disposizioni di modifica della normativa regionale in materia di protezione civile e di organizzazione dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure.”

Il nuovo testo prevede, per quanto riguarda la Protezione civile, un modello organizzativo articolato in tre livelli all’interno del quale un nucleo strategico, l’Unità di crisi regionale (UCR), sarà in grado di assicurare una pronta risposta decisionale per le gestione dell’evento e usufruisce del supporto operativo e tecnico previsto all’interno della Sala Operativa Regionale (SOR) e della Sala Operativa integrata (SORI). Del SORI possono far parte, tra l’altro, anche personale o corpi esterni alla Regione, le cui competenze sono necessarie alla gestione dell’evento, su richiesta del Presidente della giunta regionale o dell’assessore delegato.

Verrà ulteriormente valorizzato il volontariato. La Regione rafforza il ruolo di formazione e coordinamento dei volontari e questo le consentirà di avere una visione globale sull’intero territorio ligure. Viene, tra l’altro, istituita la colonna mobile regionale, costituita da squadre di soccorritori, mezzi attrezzature e moduli specialistici. Il provvedimento stabilisce, fra l’altro, che Arpal emetterà i bollettini di allerta e la Protezione civile prenderà in carico e diramerà ai soggetti interessati.

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Si ridisegna anche l’organizzazione di Arpal, che non sarà più articolata rigorosamente in dipartimenti provinciali, ma con una struttura centrale e articolazioni territoriali e tematiche. Sono stati approvati diversi emendamenti del  Partito Democratico e, in particolare, uno  presentato da Giovanni Lunardon,  Luca Garibaldi, Juri Michelucci e Valter Ferrando che rafforza il ruolo della Regione nella formazione del volontariato.

Dare adeguata dotazione organica ad Arpal – Il Consiglio regionale ha poi approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Luca Garibaldi (Pd) che ha accolto un emendamento presentato dall’assessore alla protezione civile Giampedrone, con cui si impegna la giunta ad “assicurare ad Arpal nei limiti delle possibilità di bilancio e delle leggi nazionali vigenti, un’adeguata dotazione organica che consenta all’Agenzia di esercitare i compiti e le funzioni istituzionali ad essa assegnati e che risultano aumentati alla luce del disegno di legge 104; a presentare un piano di stabilizzazione che consenta di dare continuità e stabilità alle figure professionali oggi impiegate nell’Agenzia”.

Nuovi modelli di previsione meteoidrogeologica – Approvato all’unanimità anche un altro ordine del giorno presentato da Luca Garibaldi (Pd) – che ha accolto un emendamento presentato dall’assessore alla protezione civile Giampedrone – con cui si impegna la giunta a “individuare nei limiti delle disponibilità a bilancio, risorse necessarie per promuovere, attraverso Arpal con il supporto della Fondazione Cima, uno studio sui recenti eventi atmosferici che hanno colpito la nostra regione al fine di meglio comprendere i fenomeni e i loro effetti sul territorio per poter aggiornare il modello di previsione del CFM-PC adattandolo ai nuovi scenari climatici”

I COMMENTI POLITICI A MARGINE DELLA SEDUTA

Garibaldi, Lunardon e Paita: “sul Ddl Protezione civile accolti importanti emendamenti del Pd” – «Scuola di raffaella-paitaformazione per i volontari, nuovi strumenti per i piani di protezione civile, garanzie per il personale di Arpal e nuovi studi per migliorare i modelli previsionali. Sono queste alcune delle modifiche al ddl della Giunta Toti in materia di protezione civile e riorganizzazione di Arpal, nel corso della discussione odierna. Proprio per questo, in occasione del voto finale in aula, ci siamo astenuti» hanno dichiarato dopo le votazioni i consiglieri regionali del Pd Luca Garibaldi, Giovanni Lunardon e Raffaella Paita.

Nello specifico, proseguono, «grazie agli emendamenti del Pd, la Regione farà in modo che i Comuni coordinino tra loro i piani di protezione civile sulla base della pianificazione di bacino e delle mappe di rischio. Positiva, poi, l’apertura della possibilità di utilizzare strumenti partecipativi per la redazione dei piani di protezione civile comunale e l’accoglimento della nostra proposta di istituire una scuola di formazione dei volontari di protezione civile e di antincendio boschivo articolata su più livelli di specializzazione, che prevede il coinvolgimento del Cima e di Alfa. Una novità determinante, che garantirà maggiore sicurezza per i cittadini e per gli stessi volontari, oltre a un miglioramento del servizio. Grazie al Pd la Regione si farà anche carico del monitoraggio dei piani di protezione civile comunali e sosterrà degli studi di ricerca per il miglioramento delle previsioni e del monitoraggio, grazie all’ausilio di enti di ricerca sul territorio».

«A questo proposito è stato approvato anche un nostro ordine del giorno che impegna la Regione a stanziare risorse per Arpal e Cima, al fine di costruire nuovi modelli di previsioni meteo adeguati ai cambiamenti climatici. Infine grazie a un nostro ordine del giorno c’è stato un impegno sulle piante organiche di Arpal, sulla stabilizzazione del personale e a stanziare nuove risorse. Come detto la legge approvata dal centrodestra mantiene ancora alcune criticità; tra queste segnaliamo il supporto negato ai piani di emergenza dei Comuni (e stupisce la bocciatura della nostra proposta in merito), il mancato raccordo del provvedimento con le norme nazionali in materia, la mancanza di chiarezza sulle competenze della Città Metropolitana e le Province e il mantenimento del dualismo tra protezione civile e antincendio boschivo. Tra pochi mesi Arpal subirà una forte modifica di settore e noi continueremo a rilanciare le nostre proposte di sostegno ai Comuni e di miglioramento della struttura dell’Agenzia stessa», concludono i consiglieri regionali del Pd.

Protezione civile, M5S: “una legge vuota che non fornisce 04 - Andrea Melis 1risorse ad arpal e non chiarisce le responsabilità” – «Una legge che rischia di rimanere sulla carta e non essere mai realmente applicata se non le sarà data un’anima con nuovi investimenti in termini di risorse e di personale su Arpal, e che, di fatto, non chiarisce a chi spettano le responsabilità nella gestione delle allerte e delle emergenze». È invece l’opinione espressa da Francesco Battistini e Andrea Melis, portavoce del M5S Liguria, commentando il Disegno di legge 104 che modifica la normativa regionale in materia di protezione civile e di organizzazione di Arpal.

«Già allo stato attuale, Arpal lavora in regime di ristrettezza di personale, in particolare tra i previsori – sottolineano i portavoce pentastellati – Senza un adeguamento delle risorse Arpal, permangono diverse criticità: mancano, ad esempio, i geologi e i previsori meteo per svolgere il servizio sulle 24 ore. Il provvedimento ha degli aspetti positivi sul piano organizzativo della protezione civile – chiude il M5S – Ma restano ancora poco chiare le responsabilità nella fase di allertamento. Così com’è, resta un provvedimento monco, con troppi punti non chiari o irrisolti, e quindi impossibile da approvare».

Protezione civile, Vaccarezza (FI): “Intervenire prima salva la vita” – «L’Arpal deciderà quando far scattare l’allerta meteo e la Protezione Civile avrà in carico la gestione dell’evento e i dipartimenti saranno riorganizzati per materia: ecco un altro importantissimo risultato che il Consiglio regionale ligure ha ottenuto, soprattutto pensando a un territorio difficile e fragile come il nostro». È questo il commento del Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria, Angelo Vaccarezza in merito all’approvazione da… parte dell’Assemblea del DDL 104. Un provvedimento che interviene su due temi rilevanti e connessi tra loro come la disciplina in materia di protezione civile di cui alla legge regionale 9/2000 e la riorganizzazione dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, disciplinata dalla legge regionale 20/2006.

«Il percorso per arrivare a questo disegno di legge è stato lungo un anno e mezzo, ma ha avuto dalla sua parte un grande lavoro di squadra a partire dalla Giunta e dall’Assessore competente, Giacomo Giampedrone – dichiara Vaccarezza – grazie a questo snellimento, dopo che l’Arpal avrà emesso l’allerta, la Protezione civile prenderà in carico il sistema di allertamento con la sala operativa h24 con la quale i sindaci saranno sempre in grado di comunicare. La velocità è fondamentale: i tragici eventi del recente passato ce lo hanno insegnato con una durissima lezione e in questo modo le amministrazioni comunali saranno in grado di attuare il più velocemente possibile i loro piani di protezione» conclude il Capogruppo di Forza Italia.