Danni agricoli piana di Albenga? Tutto tace…

A due anni ormai dal disastroso evento che ha pesantemente colpito soprattutto le aziende agricole di Albenga e Ceriale non sono ancora stati assegnati i risarcimenti |

Nei giorni scorsi, la Cia di Savona ha convocato tutte le aziende danneggiate per fare il punto della situazione sulle procedure e sulla possibilità di utilizzo anche dei fondi del dipartimento di Protezione Civile stanziati dal Governo con la legge di stabilità del dicembre 2015; possibilità purtroppo sfumata alla prima occasione utile a causa di una carenza di documentazione (scheda C) .

Infatti, i danni agricoli non saranno purtroppo risarciti con l’assegnazione di 62,5 milioni di Euro alla Regione Liguria tramite ordinanza della Protezione Civile n. 376 del 16 agosto 2016.

“Durante l’incontro abbiamo ripercorso tutti i passaggi che la CIA ha affrontato lavorando al fianco degli agricoltori danneggiati: a partire dall’emergenza a spalare fango, alla raccolta fondi per solidarietà, alle procedure di riconoscimento, alle domande successive ai decreti di riconoscimento sino alla legge ottenuta nel 2015, con il sostegno dei parlamentari liguri, per riammettere a risarcimento i danni alle produzioni floricole altrimenti esclusi – dichiara il presidente provinciale CIA Mirco Mastroianni -. La Regione Liguria in questi giorni ha convocato la riunione del Tavolo Verde, ma senza convocare i parlamentari come accaduto in precedenza. CIA e le altre associazioni avevano chiesto l’estensione ai parlamentari ed ai capigruppo consigliari per fare chiarezza, fare squadra e ripartire per trovare finalmente un modo per sbrogliare una situazione ogni giorno più difficile.

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Il tempo trascorre mentre viene predisposta la legge di stabilità 2017 e gli agricoltori danneggiati vogliono sapere come la Regione stia procedendo per recuperare uno stanziamento adeguato a coprire, almeno parzialmente, i pesanti danni agricoli che per Albenga e Ceriale ammontano a oltre 10 milioni di Euro”, conclude Mastroianni.

Le aziende danneggiate hanno chiesto alla CIA di Savona di non mollare nell’azione svolta e di organizzare una forte mobilitazione per sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali.
Tra gli argomenti trattati, inoltre, l’esigenza di trovare coperture assicurative anche per le piante floricole e ornamentali a pieno campo ad oggi non presenti sul mercato assicurativo. Un problema questo per il quale i dirigenti della CIA hanno presentato una propria proposta a livello regionale.