Appalti pulizia scuole, nella legge di bilancio nuove risorse

Spiragli nella vertenza dei circa 17mila ex Lsu e dei cosiddetti appalti storici impiegati nei servizi di pulizia e decoro delle scuole italiane. Il tavolo istituzionale alla presidenza del Consiglio dei Ministri previsto dalle intese e più volte sollecitato dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil, ha infatti confermato lo stanziamento nella Legge di Bilancio di nuove risorse per la prosecuzione del progetto Scuole Belle in scadenza il prossimo 30 novembre.


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Positivo ma cauto il commento della Fisascat Cisl in attesa di definire i dettagli del protocollo d’intesa nel confronto aggiornato al prossimo 25 ottobre. «Il Governo ha assicurato la proroga del progetto scuole belle almeno fino al 31 agosto 2017 e si è impegnato ad individuare gli strumenti tecnici e normativi per dare una soluzione di prospettiva al settore» ha dichiarato il segretario nazionale della categoria cislina Davide Guarini. «Sarà inoltre necessario scongiurare i circa 7500 licenziamenti nel frattempo avviati dalle imprese del comparto e garantire il sostegno al reddito ai lavoratori per i periodi esclusi dal finanziamento» ha aggiunto il sindacalista.

Intanto una prima risposta è arrivata dal Governo che al tavolo istituzionale ha sollecitato le rappresentanze imprenditoriali a ritirare le procedure di mobilità e ha garantito l’accesso agli ammortizzatori sociali per il mese di dicembre 2016, escluso dalla copertura finanziaria.

Per la Fisascat Cisl è urgente definire una soluzione volta a stabilizzare l’occupazione anche attraverso la riduzione della platea dei lavoratori coinvolti con un intervento normativo ad hoc per il settore, stremato dalle incertezze e dai continui rinvii.
«Il nostro auspicio è che il tavolo del 25 ottobre individui una soluzione strutturale nell’interesse non solo delle migliaia di addetti coinvolti ma anche delle famiglie dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole italiane e ai quali è necessario garantire ambienti puliti e sereni» ha concluso Guarini.