Ambiente e inquinamento, terza campagna di misura sul traghetto “La Superba”

Genova – Palermo – Genova: un viaggio percorso quotidianamente durante la bella stagione, con una traversata da 21 ore che, questa sera, avrà una novità.

Per la prima volta, infatti, personale del Dipartimento Arpal di Genova effettuerà il monitoraggio in continuo e in parallelo delle emissioni a camino di una coppia di motori, a partire dalle manovre in porto per continuare durante tutta la navigazione. Per poi ripetere le operazioni nel viaggio di ritorno, e raccogliere così altri dati.

Si tratta della terza spedizione effettuata a bordo della motonave “La Superba” di Grandi Navi Veloci, quasi 50.000 tonnellate di stazza spalmate su oltre 200 metri di traghetto. L’obiettivo è raccogliere la maggior quantità di informazioni utilizzabili a fini scientifici per un’attività che non sembra avere uguali in Italia: il controllo pubblico su quanto e cosa esce dai fumaioli delle navi.

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In letteratura, infatti, sono presenti grandi quantità di simulazioni e valori ottenuti da rapporti combustibile/potenza motore; mancano però misure sperimentali, numeri affidabili e “terzi” che permettano alla comunità internazionale di approfondire il tema, e a chi si occupa di legiferare di proporre norme a contrasto di una problematica che da sempre interessa le città portuali.

Ossia, l’inquinamento atmosferico prodotto dalla navigazione, in particolare durante la partenza e l’attracco. Tema prioritario nella programmazione europea, indicato in tutte le recenti pubblicazioni continentali sulla materia, sul quale stanno convergendo normative e risorse.

In giornata i tecnici Arpal hanno posizionato quanto necessario per svolgere le misure, e da questa sera effettueranno il viaggio a bordo della Superba monitorando in continuo il prodotto dei fumaioli di due dei quattro motori.

I dati raccolti nelle campagne precedenti relativi al monossido di azoto – unico aspetto già regolamentato per le imbarcazioni varate dopo il 2000 – hanno dimostrato come la Superba sia conforme a quanto previsto dall’allegato VI della norma Marpol 73/78; fra gli altri parametri che saranno monitorati, si segnalano gli ossidi di carbonio e di zolfo per mezzo di analizzatori NDIR e a chemiluminescenza, le polveri e i metalli al loro interno per mezzo di prelievi isocinetici e successive analisi di laboratorio.

Arpal ha già svolto monitoraggi analoghi a partire dal 2014, grazie all’interessamento della Capitaneria del Porto di Genova e alla collaborazione di GNV, Moby e Tirrenia, che hanno modificato i fumaioli di alcune imbarcazioni per consentire il monitoraggio e la misura in continuo, altrimenti impossibile.

Il viaggio delle prossime ore servirà per raccogliere nuove informazioni e consolidare la metodica utilizzata per il monitoraggio, al fine di poterla rendere replicabile da altri soggetti.