Piaggio Aerospace licenziamenti in vista: i commenti

Secondo fonti sindacali, sono già state avviate da Piaggio Aerospace le procedure per la messa in mobilità di circa 130 lavoratori.

Gianni Pastorino (Rete a Sinistra): “atto grave; il governo è passivo di fronte alle crisi aziendali di questa regione” – «Apprendiamo con grande inquietudine che Piaggio Aerospace avrebbe deciso di avviare procedura di licenziamento per oltre 130 dipendenti, dopo che il 31 maggio scorso erano scaduti i termini della cassa integrazione», commenta Pastorino, consigliere Regionale Rete a Sinistra.

«In primavera ci siamo battuti per il rinnovo degli ammortizzatori sociali, e ancora ad agosto abbiamo lavorato per una soluzione positiva della vicenda. Oggi, invece, la notizia di questo atto gravissimo, che giunge ancor prima che il Ministro Calenda abbia fissato la data per il prossimo incontro con i vertici aziendali. Ma soprattutto ancora una volta stupisce l’atteggiamento dell’Esecutivo, che sembra del tutto passivo in ogni vertenza di questa nostra regione: da Ericsson a Piaggio, il filo rosso che lega gli eventi è quello di un Governo sempre subalterno agli interessi delle aziende e delle multinazionali. Eppure anche stavolta stiamo parlando di un’azienda strategica per la Liguria e per il Paese. Nonostante ciò – conclude Pastorino – il Governo sembra voler lasciare sempre e soltanto ai territori l’onere di affrontare crisi aziendali che hanno dimensioni decisamente nazionali».

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Paita, De Vincenzi e Lunardon (Pd): “grave decisione di Piaggio di avviare procedure di licenziamento” – «Siamo molto preoccupati per la decisioni di Piaggio Aerospace di avviare la procedura di licenziamento collettivo di 132 dipendenti e riteniamo grave che ciò accada prima che il ministro Calenda abbia riconvocato l’incontro con l’azienda» commentano i consiglieri regionali del Pd ligure Raffaella Paita, Luigi De Vincenzi e Giovanni Lunardon: «Chiediamo al Governo di seguire attentamente questa vicenda, per garantire un futuro ai lavoratori, scongiurando un piano industriale che porterebbe allo smembramento di un’azienda strategica per l’Italia e per la Liguria. Per quanto ci riguarda questa discussione deve ripartire al Mise, sgombrando il tavolo dai licenziamenti, dall’accordo di programma siglato nel 2014».

M5S: “ripartire dall’accordo di programma, a tutela dei lavoratori” – «Brutto, bruttissimo, segnale quello che arriva da Piaggio» dichiarano Andrea Melis e Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria: «Non basta più la solidarietà ai lavoratori. Ora servono azioni concrete e coraggiose tanto da parte dell’azienda, con un vero e serio piano industriale, quanto dalla politica, e in particolare dal Mise, che fino ad oggi si è dimostrato del tutto inadeguato ad affrontare un fronte di crisi occupazionale che tocca 132 dipendenti e le loro famiglie, tra Albenga e Genova. Esiste un accordo di programma datato 2014, e da qui bisogna partire. Ma per farlo occorrono risorse, un management affidabile e credibile e una politica coraggiosa che sappia tutelare i lavoratori e il territorio».