Loano, Raffaella Verga presenta “Ma perché proprio a me?”

Giovedì 1 settembre, a Loano, alle ore 18.00, nell’Arena Estiva Giardino del Principe si svolgerà la presentazione del libro “Ma perché proprio a me?” (2015, Curcio Editore) di Raffaella Verga, organizzata dall’UNITRE di Loano in collaborazione con il DLF di Albenga e con il patrocinio del Comune di Loano.
A condurre l’incontro con l’autrice sarà la presidente dell’UNITRE Loano Umberta Bolognesi Galati.

Raffaella Verga vive ad Albenga e insegna Psicologia del conflitto nell’Università ECampus di Milano. Dopo la laurea si è specializzata con un master in coaching e tre master in PNL. Pubblica il suo primo racconto lungo “Storia di un’altra donna” con la Firenze libri nel 1998; nel 2008 esce il primo romanzo “Con gli occhi degli altri”, pubblicato dalla casa editrice Albatros il Filo, sempre con la stessa casa editrice, nel 2010, pubblica il secondo romanzo “Etichette nere per il bene e il male”. “L’effetto domino” è il romanzo di maturazione personale e letteraria, vincitore del primo premio del concorso letterario nazionale Pannunzio 2013. Nel 2015 pubblica con la casa editrice Curcio il libro “Ma perché proprio a me?”

Ecco la trama del romanzo di Raffaella Verga tratta dalla quarta di copertina: “La vita di Susanna era pianificata minuto per minuto, si annotava su un registratore le domande alle quali non riusciva a rispondere perché ora non aveva tempo; aveva un amante, il suo capo, che le avrebbe fatto fare carriera velocemente, aveva tutto. Susanna pianificava tutto, ma non aveva pianificato una cosa: una macchia scura sull’autostrada; ed eccola lì dopo la macchia con un camice verde addosso, la mascherina sulla bocca e tutta la sua pianificazione temporale smontata. L’incontro con il gatto e con il grezzo veterinario di provincia trasformeranno nel tempo Susanna la quale si ritroverà nauseata del suo mondo, del lavoro, della sua vita. Il gatto è una gattina alla quale Andrea, il veterinario, amputa la zampa posteriore, la chiama Camilla e la prende a vivere con sé, il vecchio Bartolomeo, il fedele cane amico, e le due oche. Andrea è grezzo, ma vero, bello, figo e sincero, così come il suo mondo, la clinica veterinaria, i suoi amici, i suoi animali.”

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